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lunedì 31 dicembre 2012

DIECI DITA TOUR MEDLEY DEL MANOPOLONE DEL 30.12.12

DIECI DITA TOUR VIA 30.12.12

DIECI DITA TOUR AMORI IN CORSO 30.12.12

DIECI DITA TOUR SCALETTA DEL 30.12.2012


Solo, un nuovo giorno acqua dalla luna tamburi lontani poster fotografie quante volte le ragazze dell'est quei due e adesso la pubblicità i vecchi amori in corso un po di più con tutto l'amore che posso e tu... Medley del manopolone: noi no vivi domani mai dagli il via io sono qui cuore d'aliante sono io medley tra il pubblico amore bello sabato pomeriggio io me ne andrei e tu come stai... Qpga avrai stada facendo via la vita è adesso mille giorni un piccolo natale in più

venerdì 28 dicembre 2012

DIECI DITA TOUR LARINGITE PER BAGLIONI


http://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial
FeP Group in qualita' di organizzatore dei concerti Dieci Dita di Claudio Baglioni dichiara che a causa di una forte e improvvisa laringite, sopraggiunta durante l'esibizione di ieri sera all'Auditorium Parco della Musica di Roma, lo spettacolo previsto per stasera 28 dicembre non potra' avere luogo.

"Mi dispiace non poter salire sul palco- ha dichiarato Claudio Baglioni - ma la natura particolare di un concerto che mi impegna da solo per 3 ore e il rispetto che devo a tutte le persone che hanno deciso di condividere con me queste serate, mi obbligano ad essere nelle condizioni ideali per poter dare il massimo ogni sera."

I biglietti e/o le card con data 28 dicembre 2012 saranno validi per il concerto che sarà recuperato in data 01 gennaio 2013.
Coloro che desiderano in ogni caso richiedere il rimborso del biglietto trovano le info su www.fepgroup.it

Biglietti acquistati presso i punti vendita Listicket, TicketOne:
Il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto presso il punto vendita in cui è stato effettuato l'acquisto entro e non oltre il 01 Gennaio 2013.

Biglietti acquistati on line sul sito TicketOne.it o tramite call center - ritiro sul luogo dell'evento:
Il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto scrivendo all'indirizzo email: ecomm.customerservice@ticketone.it entro e non oltre il 01 Gennaio 2013.

Biglietti acquistati on line sul sito TicketOne.it o tramite call center - spedizione tramite corriere espresso:
Il cliente dovrà spedire i biglietti, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro il 01 Gennaio 2013 (data timbro postale) presso:
TicketOne S.p.A.
Via Vittor Pisani 19
20124 Milano
C.a. Divisione Commercio Elettronico

Biglietti acquistati on line sul sito Listicket.it o tramite call center - ritiro sul luogo dell'evento:
Il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto scrivendo all'indirizzo email: attenzionebiglietteria@lottomaticaservizi.it entro e non oltre il 01 Gennaio 2013.

Biglietti acquistati on line sul sito Listicket.it.it o tramite call center - spedizione tramite corriere espresso:
Il cliente dovrà spedire i biglietti, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro il 01 Gennaio 2013 (data timbro postale) presso:

LOTTOMATICA ITALIA SERVIZI SPA
SEGRETERIA LISTICKET
VIALE DEL CAMPO BOARIO 56d, 00154 ROMA

da
E' stato inoltre, annullato anche il concerto di domani sera, 29 dicembre, in quanto il medico ha prescitto a Baglioni un ulteriore giorno di riposo. I biglietti per la data del 29 dicembre, invece, saranno validi per il concerto del 6 gennaio. http://www.rockol.it/news-455630/Concerti,-Claudio-Baglioni-cancellati-i-live-di-Roma-del-28-e-29-dicembre

DIECI DITA TOUR IL PUBBLICO DEL 27.12.12

DIECI DITA TOUR MEDLEY IN MEZZO AL PUBBLICO DEL 26.12.12

giovedì 27 dicembre 2012

DIECI DITA TOUR Mille giorni di te e di me 26.12.12

DIECI DITA TOUR SUL PALCO CON BAGLIONI

DIECI DITA TOUR UN PICCOLO NATALE IN PIù


Un Piccolo Natale - Claudio Baglioni di FIPPOPIPPO

DIECI DITA TOUR TAMBURI LONTANI 26.12.12


Tamburi Lontani - Claudio Baglioni di FIPPOPIPPO

CLAUDIO BAGLIONI AL TG1 DEL 27 DICEMBRE 2012

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/edizioni/ContentSet-c33de60a-a1bf-4300-ac15-b69858f98313-tg1.html
Negli ultimi minuti un'intervista a Claudio Baglioni

IL POPOLO DEL DIECI DITA TOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

DIECI DITA TOUR ACQUA DALLA LUNA 26.12.12

dieci dita tour Baglioni tra il nostalgico e il malinconico


http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/spettacolo/2012/12/27/Baglioni-via-concerti-Dieci-dita-Auditorium_8000760.html
'Lascia che sia tutto cosi'...': con queste parole Claudio Baglioni ha dato il via a Roma al primo dei 14 concerti, sette dei quali saranno a Milano, della serie 'Dieci dita'. Accolto da un lungo e caloroso applauso, entrando sul palco dell'Auditorium Parco della Musica, Baglioni si e' seduto al pianoforte ed e' partita la musica.

Con tre chitarre, una tastiera, un pianoforte e la sua voce, il cantautore romano ha entusiasmato il pubblico con i piu' famosi successi della sua lunga carriera musicale, come 'I vecchi', o 'E acqua dalla luna': ogni brano e' stato introdotto dall'artista con un breve ricordo del suo passato, pezzetti di storia narrati direttamente al pubblico passeggiando sul palco, in una sorta di a tu per tu con la platea.

Baglioni ha cosi' ripercorso momenti della sua vita privata, quelli di quando era bambino, come fare l'albero di Natale e il presepe con i genitori o ancora l'emozione dell'arrivo in casa della prima radio. Tra pillole di ricordi, sogni ed emozioni, Claudio Baglioni ha parlato di se stesso lasciando poi anche spazio al pubblico che lo ha accompagnato cantando su ogni nota. Qualcuno ha anche potuto assistere da molto vicino al concerto grazie alla possibilita' di posti proprio sul palco intorno all'artista.

Sul finale Baglioni ha tirato fuori dal suo repertorio i brani piu' celebri, da 'Amore Bello' a 'Questo piccolo grande amore' a 'E tu' scendendo con la chitarra tra la gente e suonando in mezzo al pubblico euforico. Poi e' tornato sul palco per chiudere la serata con un altro grandissimo successo, 'Mille giorni di te e di me', suonata al pianoforte. Infine un canto di Natale. Per le date romane sono stati raggiunti i 18 mila biglietti. I concerti nella Capitale andranno avanti fino al 30 dicembre e poi il 2 e il 3 gennaio. Baglioni sara' in seguito al teatro degli Arcimboldi a Milano.

DIECI DITA TOUR LA SCALETTA DELLA PRIMA SERATA BY ARCORASSIEME.NET


http://www.facebook.com/pages/Ancorassiemenet/247723079301
Solo
Un giorno nuovo
Acqua dalla luna
Tamburi lon
Poster
Fotografie
Quante volte
Ragazze dell'est
Quei due
Domani mai
I vecchi
Amori in corso
Signora delle ore scure
Con tutto l'amore che posso
Tutto il calcio minuto per minuto
Uomini persi
Patapan
Medley solo voce
Medley chitarra
Amore bello. Sabato pomeriggio. Io me ne andrei. E tu. Tu come stai.

Qpga
Avrai
Strada facendo
Via
La vita e adesso
Mille giorni
Un piccolo natale in più

INCANTEVOLE IL DIECI DITA TOUR DI CLAUDIO BAGLIONI


http://www.online-news.it/2012/12/27/roma-baglioni-incanta-il-pubblico-allauditorium/
Claudio Baglioni ha dato il via a Roma al primo dei 14 concerti, sette dei quali saranno a Milano, della serie ‘Dieci dita’.
Accolto da un lungo e caloroso applauso, entrando sul palco dell’Auditorium Parco della Musica, Baglioni è stato accolto da un lungo e caloroso applauso. Con tre chitarre, una tastiera, un pianoforte e la sua voce, il cantautore romano ha entusiasmato il pubblico con i più famosi (e nostalgici) successi della sua lunga carriera musicale, come ‘I vecchi’, o ‘E acqua dalla luna’: ogni brano e’ stato introdotto dall’artista con un breve ricordo del suo passato, pezzetti di storia narrati direttamente al pubblico passeggiando sul palco, e dialogando quasi con il pubblico. Baglioni ha così ripercorso momenti della sua vita privata, quelli di quando era bambino, come fare l’albero di Natale e il presepe con i genitori o ancora l’emozione dell’arrivo in casa della prima radio. Tra pillole di ricordi, sogni ed emozioni, Claudio Baglioni ha parlato di se stesso lasciando poi anche spazio al pubblico che lo ha accompagnato cantando su ogni nota. Qualcuno ha anche potuto assistere da molto vicino al concerto grazie alla possibilità di posti disponibili inseriti proprio sul palco intorno all’artista.
Sul finale Baglioni ha cantato i brani più celebri, da ‘Amore Bello’ a ‘Questo piccolo grande amore’ a ‘E tu’ scendendo con la chitarra tra la gente e suonando in mezzo al pubblico euforico. Poi e’ tornato sul palco per chiudere la serata con un altro grandissimo successo, ‘Mille giorni di te e di me’, suonata al pianoforte. E il canto di Natale in finale. Per le date romane sono stati raggiunti i 18 mila biglietti. I concerti nella Capitale andranno avanti fino al 30 dicembre e poi il 2 e il 3 gennaio. Baglioni ha previsto un concerto anche al teatro degli Arcimboldi a Milano con data da stabilirsi.

mercoledì 26 dicembre 2012

ATMOSFERA DIECI DITA TOUR

Claudio Baglioni Dieci dita successo incredibile

http://www.okmusik.com/it/articoli/dieci-dita-un-successo_5681.html

Dopo il successo ottenuto nel 2011 Claudio Baglioni tornera’ con il suo concerto-spettacolo dal titolo Dieci Dita. Le dieci dita delle mani di Claudio Baglioni creano un racconto eccezionale e un incontro irripetibile, sfiorando tasti di pianoforte e corde di chitarra. E dieci saranno anche i concerti, dal 26 al 30 dicembre 2012 e il 2 e 3 Gennaio 2013, il cantante si esibira’ all’Auditorium Parco della Musica di Roma, su un palco al centro del pubblico, una novita’.

E' qui, quindi nel segno delle dita delle mani il progetto di Baglioni, che vuole rappresentare altrettanti modi di raccontare un'avventura fatta di successi straordinari e grande musica.

La sua e’ una carriera che ha segnato la storia della musica italiana, stando al fianco di tante generazioni e rappresentando la colonna sonora di milioni di persone. Questi concerti lo vedranno affrontare nuovamente questa sfida che e’ stata esibirsi senza nessun copione scritto, nessuna scaletta da seguire, nessun rituale da osservare. Per quanti non avessero assistito ai concerti dello scorso anno, ci sara’ quindi una nuova possibilita’ di poter partecipare ad un evento imperdibile trascorrendo le festivita’ natalizie con uno dei propri cantanti preferiti.

Il 20 Novembre 2012 è uscito il nuovo cd di Baglioni intitolato Un piccolo Natale in piu’ e l'artista sara’ anche ospite al prossimo Festival di Sanremo, condotto da Fazio.

Baglioni fara’ inoltre parte di uno speciale sul tema della Costituzione e dell’impegno civile nell’arte e nella musica d’autore, insieme a Roberto Benigni, Fabrizio De Andre’, Giorgio Gaber, Franco Battiato e Luca Bassanese.

A proposito del tour lo stesso Claudio Baglioni dichiara:
“Dieci Dita sara’ una riunione di vigilia e di festa in attesa di buone novelle. Un incontro di parole e storie parallele sul filo delle canzoni, con dieci dita e una voce. Un appuntamento senza copione e scaletta. Repertorio a braccio e postazioni mobili nel teatro. Un dialogo a impronta tra tutto l’auditorium e me.”

lunedì 24 dicembre 2012

“Dieci Dita” 14 concerti diversi


http://www.lastampa.it/2012/12/24/spettacoli/musica/baglioni-niente-scaletta-il-teatro-e-una-casa-dove-emozionarsi-uoIGAn5E0SC2LGrlhf7HjO/pagina.html
Dieci dita”, come quelle che toccano i tasti di un pianoforte o pizzicano le corde della chitarra; dita che si raccontano e raccontano, che raccolgono e regalano emozioni.

Sono le dieci dita di uno degli interpreti più amati della musica popolare italiana: Claudio Baglioni.
Ed sono il titolo e tema di una serie di concerti, quattordici straordinari, “incontri ravvicinati” che il cantate terrà a Roma (Auditorium Parco della Musica: 26, 27, 28, 29 e 30 dicembre 2012, 2 e 3 gennaio 2013) e a Milano (Teatro Degli Arcimboldi: 10, 11, 12, 13, 14, 15 e 16 gennaio 2013) tra dicembre 2012 e gennaio 2013.

Nuova edizione, ma stesso spirito di quello che è stato l’evento musicale più intenso e appassionante del Natale 2011, con dieci sold-out consecutivi al Parco della Musica di Roma e l’impossibilità di accogliere tutte le richieste di un pubblico ogni sera più numeroso ed entusiasta. Così “Dieci Dita”, quest’anno raddoppia: ritorna, a grande richiesta, al Parco della Musica di Roma, e incontra per la prima volta Milano.

Quattordici appuntamenti diversi uno dall’altro: senza copione, senza scaletta, senza nessuno dei classici rituali dei concerti. Solo un grande artista, un palco vissuto come casa, le sue storie di musica e parole e il pubblico: mai così vicino.

«E’ un momento nel quale – ha dichiarato Baglioni – c’è bisogno di ritrovarsi per riscoprire il valore delle cose che danno senso alla vita e delle persone con le quali sentiamo il desiderio e il bisogno di dividerle. La musica serve a questo: a ritagliarci una serata per stare insieme, raccontarsi, ricordare, emozionarsi e pensare. Dieci Dita non è un concerto come gli altri: c’è un “canovaccio”, ma non c’è una scaletta. Le canzoni cambiano, seguendo il filo dei pensieri e delle emozioni, proprio come avverrebbe in una serata tra amici. Il teatro si trasforma nel salotto di casa: ci si raccoglie tutto intorno alla musica – persino sul palco – e la musica aiuta a ritrovare la strada e dà la voglia e l’energia di ripartire».

BAGLIONI L'ETERNO ROMANTICO

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/12/23/news/allauditorium_l_eterno_romantico_claudio_baglioni-49315593/

Ci ha preso gusto Claudio Baglioni a cantare sotto le feste. Dopo una seguitissima serie di dieci concerti all’Auditorium l’anno scorso, torna quest’anno con Dieci dita, (sette date a partire dal 26 dicembre, di seguito fino al 30 e poi dopo la pausa di Capodanno, il 2 e il 3 di gennaio), allusione ovvia alle mani del musicista che raccontano, cercano, suonano, sbrogliano la matassa delle melodie che Baglioni ha accumulato in più di quarant’anni di carriera, a partire da un pezzo, Signora Lia, il suo primo 45 giri sul quale si racconta un curioso episodio.

Baglioni era in sala per incidere il provino nei gloriosi studi della Rca, e originariamente il pezzo era intitolato Signora Lai. Senonché si accorse che uno dei tecnici, che allora portavano sul camice un cartellino col cognome, si chiamava appunto Lai e il pezzo parlava chiaramente della infedeltà della signora Lai, per cui all’ultimo momento, temendo nocive ripercussioni, decise di chiamare il pezzo Signora Lia, innocente anagramma che risolse efficacemente l’imbarazzo. Era il 1970, appunto, e il giovane Claudio iniziava la sua storia di cantautore dal cuore tenero, capace di cantare l’amore nelle sue declinazioni più classiche, occupando però uno spazio importante che gli altri, più corrosivi e impegnati cantautori, lasciavano decisamente scoperto. Poi la strada si è fatta più tortuosa e impegnativa.

Sebbene l’impatto delle can¬zoni romantiche della prima fase sia stato talmente forte da essere
difficilmente cancellabile, Baglioni è stato protagonista di una delle più singolari e interessanti “mutazioni” in atto ai massimi livelli della canzone. È cambiato, ha provato strade diverse, mantenendo un forte consenso popolare. E ovviamente mai rinnegando del tutto le origini, che del resto negli ultimi anni ha celebrato a più riprese, riprendendo addirittura in mano l’amataodiata Piccolo grande amore, rivisitando con tanto di romanzo e film l’originale progetto discografico, e poi ripubblicando con un’edizione da trentennale, l’altro successo di Strada facendo. E infine, sempre rispettando questa identità altamente nazionalpopolare, proprio di recente ha ceduto alla tentazione delle tentazioni ovvero un album interamente dedicato alle canzoni di Natale, operazione che nel mondo anglosassone hanno prima o poi praticato tutti, magari anche solo con singoli pezzi, perfino i più duri e puri, da Springsteen ai Ramones, dai rapper ai crooner di ogni generazione, ma che in Italia è meno abusata.

Quello che manca, da lunghissimo tempo, è un disco di inediti. L’ultimo risale addirittura al 2003, e si intitolava Sono io, l’uomo della storia accanto. Quasi dieci anni di silenzio, almeno per quanto riguarda la scrittura di nuove canzoni, sono davvero tanti, ma dall’entourage del cantautore si evince che, forse, un nuovo disco potrebbe arrivare nel giro di pochi mesi. Nel frattempo Baglioni si celebra, si racconta, con una nuova serie di concerti in solitario, su un palchetto posto al centro della sala, ripercorrendo liberamente tutti questi anni di canzoni, in attesa di capire quale sarà il nuovo corso.

domenica 23 dicembre 2012

BAGLIONI SI RACCONTA PER IL MESSAGGERO


di Claudio Baglioni http://www.ilmessaggero.it/spettacoli/musica/claudio_baglioni_intervento_radio_vita_musica_concerto/notizie/240101.shtml


C’è un filo rosso, invisibile ma forte come nient’altro, che lega questa II edizione di Dieci Dita (gli incontri ravvicinati di musica e parole prima al Parco della Musica di Roma e poi al Teatro degli Arcimboldi a Milano) a un cd come Un piccolo Natale in più, dove la grande musica – classica, tradizionale, popolare – ricorda l’incredibile storia di un piccolo che è riuscito là dove tutti quelli che abbiamo chiamato grandi hanno fallito: cambiare, per sempre, la storia degli uomini.

E’ un filo rosso che parte da lontano: una vetrina della periferia romana della metà degli anni 50. Passando di lì, i miei erano rimasti folgorati, come pastori davanti alla grotta. «E’ bellissima!», aveva sentenziato mio padre, che era uomo e sapeva le cose. «Ma come faremo a permettercela?», aveva risposto mia madre, che era donna e sapeva la vita. Dopo un anno di risparmi, una grande radio a valvole faceva l’ingresso trionfale in casa. Da allora, per me, è stata lei la voce e lo spirito del Natale. Più ancora del presepe e dell’albero, che pure ho sempre amato tantissimo e che non ho mai smesso di fare. Non vedevo l’ora che la scuola finisse, per restare solo con lei. Ci rimanevo incollato ore. Era il mio cane, la stufa, lo scatolone dei giochi. E, soprattutto, la chiave che apriva la porta dell’infinito. Mi ci addormentavo sopra e i miei mi staccavano e mi mettevano a letto così com’ero. Emetteva ruggiti, fischi, sibili, rantoli, grappoli di note e mozziconi di parole in lingue sconosciute.

IL MIRACOLO
All’improvviso, quando indovinavo la sintonia, l’oblò (che si chiamava occhio magico e magico era davvero) si illuminava. Sembrava una cometa, che indicava il punto e il momento esatti nei quali il miracolo si sarebbe compiuto.

E il miracolo era la musica. E lo è ancora. Casa, cuore e pensieri venivano inondati di suoni fantastici: sinfonie di orchestre, cantanti con voci possenti, inni trionfanti, pezzi classici, cori di bambini, dindondan di campane, timpani e ottoni, canti di chiesa, canne d’organo, zampogne. Melodie che non sapevo, da ogni angolo del globo. A poco a poco, persino quelle parlate straniere e incomprensibili diventavano familiari e riuscivano quasi a darsi un senso. Un giorno, mi dicevo, imparerò che cosa dicono.
Se, oggi, in Un piccolo Natale in più ho voluto tradurre in italiano alcuni dei grandi classici dello straordinario repertorio natalizio anglosassone degli anni 30 e 40, l’ho fatto per mantenere fede a quella promessa. Un anno, sotto l’albero trovai anche un pianino di legno: dieci tasti da suonare con un dito. Suonavano, si fa per dire (sembrava più una chitarra scordata che un piano), solo i tasti bianchi. Quelli neri erano dipinti. E, per quanto le mie dita fossero piccine, faticavano a non premere più di un tasto alla volta.

LA NOSTALGIA
Ancora oggi, in questi Dieci Dita nei quali il teatro si fa casa e tremila persone siedono intorno a me per dividere musica, parole ed emozioni, ogni volta che pizzico le corde di una chitarra o sfioro i tasti di un piano, mi ritrovo bambino, davanti a quel pianino di plastica, a cercare di mettere nell’ordine giusto le note sublimi che la radio mi aveva versato nel cuore.
Ma c’è un'altra cosa che lega, in profondità, lo spirito di questi concerti alle tre anime musicali di questo nuovo disco: la nostalgia. Non la nostalgia del passato, però. Quello l’ho avuto e l’ho vissuto.

E’ ancora con me e con me resterà sempre, perché il passato ha questo di bello: non passa mai. Mi riferisco a una nostalgia diversa: la nostalgia del futuro. Di un altro futuro, voglio dire. Di quello che il tempo avrebbe potuto essere e non è stato. Di quel tempo che non è continuato così come avremmo voluto. Che non è stato come lo abbiamo sognato, sperato, pregato. Non ancora, almeno, visto che – anche se a volte ci sembra che sia così – non tutto è perduto. C’è ancora tempo per dare al tempo il senso che vogliamo noi. Questo disco è un album in cerca di quel tempo: un mondo interiore messo da parte, forse e forse inascoltato, ma mai dimenticato. Un disco in cerca di un certo senso di casa e di un Paese ingenuo, onesto e speranzoso, quale era, appunto, l’Italia degli anni 50. Ma quel mondo è dentro di noi. Tutti noi: chi c’era, ma anche chi è venuto dopo, perché ingenuità, onestà e speranza appartengono alle persone e non alle cose. E ci saranno finché ci saranno persone disposte a incarnarle. Sono le persone che danno qualità al tempo.

E’ lui che somiglia a noi, non viceversa. Se sorridiamo, sorride e se seminiamo valori, raccoglieremo valori. E valori divideremo.
Mentre scrivo mi rendo conto di una cosa alla quale non avevo mai pensato: se sono qui, oggi, a lavorare quegli stessi ingredienti – parole e note - che uscivano da quello scatolone che mio padre fece entrare nella nostra casa di Centocelle più di 50 anni fa, lo devo proprio al Natale. E’ stato lui a farmi il regalo più prezioso e importante di sempre: la musica.

Attraverso quella radio la musica è entrata nella mia vita e, grazie al Natale, la mia vita è diventata musica. Davvero, allora, questa nascita ci cambia. E, dato che avviene ogni anno, è più di una nascita: è una ri-nascita. L’augurio, allora – soprattutto in un momento difficile come questo – è che questo tempo ci ricordi che rinascere è davvero possibile. Tutti abbiamo dieci dita per dare vita, con la materia che abbiamo imparato a plasmare, al presente e fare in modo che ci somigli ogni giorno di più. Perché una cosa è certa: se saremo degni di lui, lui sarà degno di noi. E se la salita si fa un po’ più dura, il passo si appesantisce e il fiato manca, non dimentichiamo che ci saranno sempre una radio e un piccolo Natale in più a indicarci la strada e a darci la forza di ricominciare.

Il Natale e il 2013 di Baglioni


Dal Settimanale Sorrisi e Canzoni tv
“Non ho più cinque anni, ma avevo bisogno di ritrovare le emozioni della mia infanzia” racconta Claudio Baglioni, che ha appena lanciato un album di classici da cantare sotto l’albero.
di Alessandro Alicandri
QUESTO NATALE TORNO BAMBINO
“L’aspettavo tutto l’anno, come solo i bambini sanno aspettare i sogni”.
È con queste parole che si apre uno dei racconti più intimi di Claudio Baglioni.
Ci parla dell’album “Un piccolo Natale in più”, progetto anticipato dal singolo omonimo, adattamento in italiano di “Have Yourself a Merry Little Christmas”, classico degli Anni 40 cantato da Frank Sinatra e Judy Garland. Questa è solo una delle 26 tracce in cui il cantautore ha scelto di raccontare il momento più magico dell’anno. La sua voce è “sorridente”, ha il suono della serenità.
“Mi sono reso conto che in Italia di album tematici sul Natale ce ne sono pochi e la maggior parte sono degli ultimi anni, mentre in Paesi come l’Inghilterra è un passaggio fondamentale di carriera. Anche per i più insospettabili, come i Beatles. Dalle nostre parti a questo genere di progetti non viene data la giusta importanza. Come se non potessero mai essere dei prodotti di qualità, come se fossero i soliti cioccolatini regalati a San Valentino. Così ho considerato questo disco come una sfida. Ho pensato a una registrazione in costume, arrangiata come se fosse stata realizzata negli Anni 50″.
Cosa troviamo al suo interno?
“La tradizione e l’intimità della mia infanzia. Non ho più cinque anni, ma ho fatto uno sforzo per arrivare all’autenticità delle emozioni che si vivevano dopo una guerra mondiale, finita da appena qualche anno, immersi nel disorientamento tipico di chi non aveva più certezze”.
La scelta dei brani è inconsueta.
“Ho fatto una selezione che comprendesse brani da me conosciuti fin da piccolo, quindi anche tante canzoni sacre. Alcune di queste sono poco note o praticamente ignote, perché le ho cantate in versione originale. Canzoni che noi amiamo in inglese, a volte sono nate in tedesco o in latino, e così le ho cantate”.
Cosa l’ha colpita di più dei classici che ha scelto?
“Tu scendi dalle stelle” è il primo pezzo che mi è venuto in mente, il solo di origine italiana del cd. “Adeste Fidelis” è il brano sacro per eccellenza. In “Stille Nacht” canto in tedesco, operazione complicata. La lingua è molto difficile, ma il brano ha una traduzione italiana non bellissima. E con “Jingle Bells” volevo tornare al Natale tradizionale, all’odore di bucce di mandarino sulla
stufa. È il brano simbolo”.
È vero che nei concerti natalizi a Roma e Milano canterà senza scaletta?
“Il progetto di realizzare dei concerti nei giorni di festa, iniziato lo scorso anno, è un’esperienza di contatto con il pubblico reale. Tutto è pensato per avere snodi concordati come in un normale spettacolo, ma anche tutta la libertà personale di offrire ogni sera un racconto diverso. E i brani di questo album aiuteranno a creare l’atmosfera che voglio sempre nei miei live: quella di un gruppo di amici che si ritrova per intonare belle canzoni”.
Che cosa rimane della “Notte di Natale” che cantava negli Anni 70?
“La stessa voglia di vedere le persone e comunicare. “Dieci Dita”, il tour che prenderà vita nei giorni delle festività e si chiuderà a inizio 2013, sarà un’occasione privilegiata, per me soprattutto. Sento che il passato aumenta e il futuro si scontra con un colosso, perché il passato è sempre più pesante e io cerco di non farmi sopraffare. Stare di fronte a 3.000 persone in teatro, anche dopo tanti anni di carriera, è sempre un piccolo miracolo”.
Si dice che il suo sarà un 2013 molto produttivo.
“È da tanto che non pubblico un vero album di inediti. Sono a metà strada nella creazione di un nuovo progetto che potrebbe snodarsi in due o tre pubblicazioni. Mi ascolterete in versione acustica, ma anche elettronica”.
Che cosa farà per Natale?
“Mi ritroverò con le persone che nel resto dell’anno lascio indietro. E lo vivrò per i suoi lati più intimi e meno per quelli spettacolari. In questi tempi di depressione generale del nostro vivere, sarà un momento pieno di significato”.

domenica 16 dicembre 2012

BAGLIONI SULLA COSTITUZIONE ITALIANA


http://www.libertaegiustizia.it/2012/12/12/parola-chiave-costituzione-da-shapiro-a-roberto-benigni/
E mentre Libertà & Giustizia propone “un’alleanza per la Costituzione”, l’iniziativa di Shapiro ha avuto il plauso di molte personalità, tra le quali il giudice Gherardo Colombo (“La qualità della società nella quale viviamo dipende dal lavorio che quotidianamente ognuno impiega per realizzare la Costituzione. Come può succedere se non la si conosce?  Shel Shapiro ha scelto, per diffonderla, la sua strada, la strada della musica. Undici è uno strumento molto importante (e molto piacevole) per diffondere il nucleo essenziale della costituzione), ma anche di altri artisti, primo fra tutti Claudio Baglioni: “Mi auguro  -  ha dichiarato Baglioni, commentando “Undici”  -  che  iniziative di questo genere si moltiplichino, per farci riflettere e ritrovare quei valori e magari ispirare, idee, comportamenti e azioni in grado di aiutarci a superare questo difficile momento e consentirci di guardare al futuro con lo stesso spirito alto, libero, limpido e positivo con il quale al futuro hanno guardato  -  centocinquanta anni fa – i Padri dell’Unità d’Italia e  -  sessantacinque anni fa – quelli della Repubblica”.

Giusto un anno fa Baglioni aveva dedicato anche lui un brano alla Costituzione italiana, intitolato “L’Italia è”, con l’idea di offrire uno spunto di riflessione che potesse aiutare a ritrovare i valori e il senso profondo dello stare insieme, “senza i quali è impossibile sia affrontare la crisi del presente, che immaginare un futuro degno di questo nome”, dice Baglioni presentando il brano, “nei momenti difficili troviamo rifugio e ispirazione nei valori veri, quelli che non temono le insidie del tempo, né le fragilità degli uomini: le stelle fisse che aiutano a tracciare la rotta in grado di condurci, sani e salvi, in porti sicuri”.

mercoledì 12 dicembre 2012

Villa di Baglioni a Lampedusa dissequestrata

AGGIORNAMENTI
http://www.canicattiweb.com/2012/12/11/lampedusa-procura-ricorre-contro-il-dissequestro-della-villa-di-claudio-baglioni/

La Procura della Repubblica di Agrigento ha impugnato davanti la Corte di Cassazione l’ordinanza emessa dal Tribunale di Agrigento con cui veniva accolto, in sede di riesame, la richiesta di dissequestro preventivo di terreni e fabbricati di Lampedusa, finiti al centro di una maxi inchiesta su presunti abusi e lottizzazioni illegittime in area di alto pregio paesaggistico e naturalistico. Tra i trenta fabbricati sequestrati lo scorso 31 ottobre figura anche la villa riconducibile – attraverso una società – al cantante Claudio Baglioni. Il Tribunale li aveva dissequestrati lo scorso 27 novembre. Nell’inchiesta figurano indagate 90 persone tra tecnici, funzionari pubblici e imprenditori. La Procura di Agrigento – con un provvedimento firmato dal procuratore Ignazio Fonzo e dal sostituto Luca Sciarretta – hanno contestato la presunta estinzione del reato per l’intervenuta prescrizione, circostanza che è stata alla base della decisione

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20121127_172103.shtmlRoma, 27 nov. (TMNews) - Il tribunale della Libertà di Agrigento ha annullato il sequestro della villa di Lampedusa, in contrada Cala Creta, dove il cantautore Claudio Baglioni trascorre le vacanze. Lo hanno reso noto i legali romani Titta e Nicola Madia, spiegando che la decisione del tribunale di Agrigento "ripristina la verità dei fatti".

Il sequestro era stato ordinato dal Gip di Agrigento su richiesta dei Pm che ritenevano che anche quell'immobile fosse parte di una lottizzazione abusiva e il provvedimento era stato emesso nell'ambito di una inchiesta su speculazioni edilizie e lottizzazioni abusive.

In realtà, hanno ribadito i legali, l'immobile "è stato acquistato di recente e nessun illecito è stato commesso dall'amministratore della società Calacreta che ne è proprietaria".

lunedì 10 dicembre 2012

Italia Loves Emilia, il libro dell'evento


I protagonisti del concerto "Italia loves Emilia" dello scorso 22 settembre a Campovolo, lo avevano promesso: il supporto alle popolazioni terremotate non si sarebbe esaurito, una volta spente le luci della ribalta. E così è stato. Prima la pubblicazione di cd e dvd della manifestazione, ora il libro (in vendita al costo di 24 euro) con i 13 protagonisti impegnati a raccontare le emozioni di 4 ore di evento, davanti a 150mila persone.

E' toccato a Zucchero, i Nomadi, Giorgia, Tiziano Ferro, Fiorella Mannoia, Renato Zero, Negramaro, Elisa, Claudio Baglioni, Litfiba, Biagio Antonacci, Lorenzo Jovanotti, Ligabue prendere carta e penna e misurarsi col foglio bianco. "Solidarietà è riuscire ad andare oltre se stessi. Le proprie abitudini. Il proprio egoismo. Condividere con i meno fortunati quello che si ha e quello che si è": ha scritto Antonacci.

"Personalmente ciò che mi sono riportato a casa è questa mia rinnovata ostinazione di esserci sempre quando l'Italia chiama - ha chiosato Renato Zero -. Se dovesse esserci un'altra chiamata, un'altra emergenza nella quale impegnarsi, non c'è tempo da perdere per decidere... Questo è il mio paese. Questa è la mia gente. Questa è un'emergenza. Questo sono io. Perciò si fa!".

Quindi le parole di uno dei deux ex machina dell'iniziativa, Luciano Ligabue: "C'è un momento che ricordo particolarmente volentieri: quando siamo andati in conferenza stampa su un piccolo pullman. Era veramente strano vedere tredici entità così diverse sentirsi come in una gita scolastica a cazzeggiare e godere della presenza gli uni degli altri. C'era un suonatore di cornamusa (che avrebbe dovuto suonare con Elisa più tardi) che abbiamo arruolato ed è entrato in sala stampa anticipando trionfalmente il nostro corteo. I giornalisti erano fra l'incredulo, il sorpreso e il divertito. Noi ce la ghignavamo mentre facevamo finta di marciare accomodandoci ai nostri posti. Durante la conferenza stampa a domande un po' "fuori luogo" al posto della risposta di chi era interpellato, partiva sempre il suonatore di cornamusa con tutti noi a tenere il tempo".

giovedì 6 dicembre 2012

Baglioni il disco di inediti uscirà tra sei mesi


http://mentiinformatiche.com/2012/11/claudio-baglioni-la-mia-fede-il-68-sanremo.html
Credo che l’Italia sia alla vigilia di grandi cambiamenti. Una resa dei conti. Quella politica è imminente: alle elezioni mancano cento giorni. Alle primarie voterei Renzi, perché rappresenta il cambio. Per lo stesso motivo, Grillo oggi è indispensabile. Ma nel giro di tre, quattro anni ci sarà una resa dei conti anche nella società. Il degrado dei rapporti umani, che è cominciato 30-40 anni fa, è ormai insostenibile. È questa la vera crisi, che oltretutto rende più difficile uscire dalla crisi economica. Abbiamo vissuto un’era di ostilità, competizione esasperata, solitudine, insolenza, insulti, demonizzazione del prossimo, odio verso l’altro. Si condannava tutto quanto era sentimentale, buono, positivo, perbene. Si esaltava la trasgressione, il cinismo, la furbizia, il tornaconto. Io invece ho voglia di pacificazione, bellezza, verità, lealtà. Dobbiamo recuperare quel senso di comunità che abbiamo ritrovato dopo la guerra e smarrito dopo il boom degli Anni 60». Racconta Claudio

Baglioni che, dopo dieci anni, è tornato a scrivere un disco di soli inediti. «Uscirà tra sei mesi, e sarà un “On the road”, un viaggio nell’Italia di oggi, e non solo perché lo porterò in tournée. Lo penso come una corsa all’oro, una spedizione di pionieri verso la nuova frontiera. Nell’attesa, mi sono sottoposto a quella che chiamo una cura omeopatica». È il nuovo cd, «Un piccolo Natale in più», appena uscito. «Ho recuperato le canzoni di Natale che da bambino, alla fine degli Anni 50, ascoltavo alla grande radio che mi aveva regalato mio padre. Musica sacra, tradizionale, classica, pop. Oltre che in italiano, canto in inglese, portoghese, ceco, francese, spagnolo, basco, romeno, tedesco—«Stille Nacht» — e pure in latino. Siamo andati a cercare gli originali. E mi sono reso conto di essere malato di nostalgia del futuro. Al tempo della mia infanzia ogni speranza era certezza. I miei genitori arrivarono, anzi volarono a Roma da due paesini dell’Umbria — papà da Ficulle, mamma da Allerona — sicuri del proprio avvenire, anche se erano così poveri da non poter fare altri figli, oltre a me. Mia madre mi disse che i bambini bisognava comprarli al mercato, e costavano cari. Così ammucchiai un po’ di monete e gliele portai, “per comprare un fratellino”. Mi rispose che nel frattempo erano rincarati». Suo padre, com’è noto, era «un brigadiere che scrive poesie». «A 14 anni volevo farmi prete. Assicurai a mia madre che avevo sentito la vocazione, anzi la “voce”. Poi arrivò il ’68. Partecipavo ai cortei, non agli scontri con i carabinieri: non avrei mai potuto, in quelle divise rivedevo mio padre. Le uniche botte le presi dai “barbuti” che vennero a Valle Giulia per sgomberare l’aula magna dove eravamo riuniti in assemblea: ci fecero uscire in fila per uno, mi arrivò uno schiaffone alla nuca, ma non osai girarmi e non ho mai saputo chi fosse stato. Con papà non avevamo le stesse idee. Io ero, e sono, di sinistra, anche se non estremista. Lui era monarchico, e litigava con zio Dino, il fratello di mia madre, socialista, che ogni Primo Maggio metteva la coccarda rossa. Lo zio faceva il contadino. Aprì un’osteria e morì di cirrosi in tre mesi, perché offriva da bere a tutti e con tutti beveva. È un altro frammento di quel mondo semplice e umano che mi manca molto». «Ci siamo illusi che un leader potesse risolvere tutto al posto nostro. Ma non funziona così. L’uomo più ricco d’Italia non poteva fare il capo del governo. Anche se Berlusconi non mi è mai stato antipatico: in lui rivedo le vanità e gli esibizionismi dell’artista. Non a caso, quando mi telefonò per offrirmi aiuto per il festival “O Scià” a Lampedusa, esordì dicendo: “In fondo facciamo lo stesso mestiere”. Gli risposi che io non ho mai fatto il presidente del Consiglio. Lui invece si sente davvero un uomo di spettacolo ». A proposito, il festival lo farà ancora, adesso che le hanno messo la villa sotto sequestro? «Lo rifarò, con una formula diversa. E la villa, dove sono in affitto, è appena stata dissequestrata, il tribunale ci ha dato ragione ». E Monti? «L’ho conosciuto, a cena da amici, c’erano anche Riccardi e Grilli. Ha un senso dell’umorismo straordinario. Sull’uomo di governo sospendo il giudizio ». Bersani o Renzi? «Bersani è uomo di valore, ma Renzi rappresenta quella rivoluzione ragionevole di cui l’Italia ha bisogno. Così come c’è bisogno di Grillo. Sull’Europa e sull’euro dice sciocchezze; ma incarna il desiderio di un cambiamento che sento imminente ». Quest’anno a Sanremo c’è il suo amico Fabio Fazio. Andrà anche lei? «Con Fabio facemmo “Anima Mia”: un successo straordinario. Mandammo in crisi “Paperissima”, e Antonio Ricci me la giurò: da allora mi mette tra i rifatti, mentre non sono mai andato dal chirurgo estetico in vita mia. L’anno dopo ci proposero di fare Sanremo insieme, ma la reazione dei discografici fu tale che lasciai perdere. Fabio fece Sanremo più avanti, ma da solo. E anche stavolta è meglio che vada avanti lui. Al massimo farò un salto a trovarlo. Del resto sono andato al festival una sola volta in vita mia, a ritirare il premio per “Questo piccolo grande amore”, che aveva vinto il concorso per la canzone del secolo. Suonai e cantai dal vivo, quando non lo faceva più nessuno. C’era Beppe Grillo, che mi tirò la volata: “I Duran Duran hanno cantato in playback, invece Baglioni con la sua pianola…”». Con i colleghi i rapporti non sono sempre stati facili. «Da ragazzo avevo tre miti. Celentano, con cui poi ho fatto una trasmissione tv, “Svalutation”. De André: ho imparato a suonare la chitarra sulle sue prime canzoni. E Battisti. Lo incontrai per la prima volta in America, nel 1974. Lucio era in California a incidere un disco. Il presidente della Rca brinda “all’italiano che è in testa alle classifiche”, e lui alza il bicchiere: “Thank you!”. E quello: “A dire il vero non intendevo Lucio, ma Claudio”. In effetti ero in testa io, con “E tu”. Battisti la prese malissimo, quella sera discutemmo dell’America e finimmo per litigare. Con Renato Zero invece siamo sempre stati amici, prima ancora che lui diventasse famoso. Io figlio di un carabiniere, lui di un poliziotto. Ammiravo il coraggio pazzesco con cui affrontava platee ostili, che lo coprivano di insulti. Andavamo insieme al cinema Farnese, pagava lui anche per me, con i soldi che guadagnava lavorando come modello». Lucio Dalla le manca? «Sì. Non dico che gli devo la vita, ma quasi… Venezia, 1969. Esordisco alla “Gondola d’argento”, insieme con Ron. Canto “Notte di Natale” tra grandi applausi. Ma la giuria è composta da marinai, che mi classificano ultimo. Ron, penultimo. Giro per una Venezia di inizio autunno, particolarmente malinconica, e medito sull’effetto che farebbe la fine di un giovane cantautore che si lascia scivolare in un canale… Quando incontro Dalla, che ha capito tutto, comincia uno show di vocalizzi alla sua maniera, ci fa sorridere, mi cambia l’umore. Lucio era un uomo generoso di sé».

http://www.vanityfair.it/show/musica/12/11/30/intervista-claudio-baglioni-corriere-della-sera-aldo-cazzullo-sanremo-fede-infanzia
In una intervista al Corriere della sera, il cantautore romano, da poco uscito con la raccolta Un piccolo Natale in più, racconta la sua infanzia e le speranze per il futuro. «Alle primarie voterei Renzi, rappresenta il cambiamento. Grillo? Indispensabile»
di Redazione

Dieci anni dopo l'ultimo album, Claudio Baglioni tornerà con un nuovo disco di inediti: «Uscirà tra sei mesi, e sarà un "on the road", un viaggio nell'Italia di oggi», dice in un'intervista al Corriere della sera. Nell'attesa, ha deciso di «sottoporsi a una cura omeopatica» (come la definisce lui), ossia la raccolta per le feste Un piccolo Natale in più, appena pubblicata.
Claudio Baglioni uscirà preso con un nuovo album di inediti -
«Ho recuperato le canzoni di Natale che da bambino, alla fine degli anni '50, ascoltavo alla grande radio che mi aveva regalato mio padre. Musica sacra, tradizionale, classica, pop».

Un'infanzia all'insegna della fede, quella di Baglioni. Tanto che «a 14 anni volevo farmi prete», racconta. «Assicurai a mia madre che avevo sentito la vocazione, anzi "la voce"». Ma poi arrivò il '68: «Partecipavo ai cortei, non agli scontri con i carabinieri: non avrei mai potuto, in quelle divise rivedevo mio padre». Il padre, «un brigadiere che scriveva poesia».

I suoi genitori erano così poveri da non poter permettersi altri figli. «Mia madre mi disse che i bambini bisognava comprarli al mercato, e costavano cari. Così ammucchiai un po' di monete e gliele portai, "per comprare un fratellino". Mi rispose che nel frattempo erano rincarati».

A 14 anni volevo farmi prete. Assicurai a mia madre che avevo sentito la vocazione, anzi "la voce"
Claudio Baglioni
Dell'Italia di oggi, invece, Baglioni pensa che sia «alla viglia di grandi cambiamenti». Una «resa dei conti», addirittura. «Alle primarie voterei Renzi», dice, «Perché rappresenta il cambiamento. Per lo stesso motivo, oggi Grillo è indispensabile».

SCONTRO BAGLIONI RICCI


http://realityshow.blogosfere.it/2012/11/claudio-baglioni-anima-mia-batte-paperissima-antonio-ricci-mi-mette-tra-i-rifatti-forse-sanremo.htmCon Fabio Fazio facemmo Anima mia: un successo straordinario. Mandammo in crisi Paperissima e Antonio Ricci me la giurò: da allora mi mette tra i rifatti mentre non sono mai andato dal chirurgo estetico in vita mia": Claudio Baglioni si toglie un sassolino dalla scarpa in un'intervista al Corriere della Sera.

E rivela: "L'anno dopo ci proposero di fare Sanremo insieme ma la reazione dei discografici fu tale che lasciai perdere. Fabio fece Sanremo più avanti ma da solo".

E nel 2013? "E' meglio che vada avanti lui. Al massimo farò un salto a trovarlo. Del resto sono andato al Festival una sola volta in vita mia, a ritirare il premio per Questo piccolo grande amore, che aveva vinto il concorso per la canzone del secolo. Suonai e cantai dal vivo quando non lo faceva più nessuno. C'era Beppe Grillo che mi tirò la volata: 'I Duran Duran hanno cantato in playback, invece Baglioni con la sua pianola...'".

Tornando al prossimo Festival, secondo il settimanale Oggi, Baglioni sarebbe sfumato alla serata "celebrativa" del venerdì perché avrebbe chiesto troppi soldi. Con queste dichiarazioni al Corsera resta, invece, possibile una sua ospitata.


L'ufficio stampa di Paperissima replica sul Corriere della Sera alle affermazioni di Claudio Baglioni: "In relazione all'intervista (Corriere, 30 novembre), vorremmo precisare che il cantante non è affidabile - oltre che sul fatto di non essere andato dal chirurgo estetico - anche sugli ascolti di Paperissima e Anima mia".

"Il programma di Fazio e Baglioni - continua la lettera - ha battuto Paperissima solo nella prima puntata (per meno di 200.000 telespettatori e solo perché Anima mia fu allungata a dismisura) e non ha affatto messo in crisi la trasmissione di Antonio Ricci, che ha poi vinto le altre due puntate in cui i programmi si sono ancora scontrati.


L'ultima di Paperissima ha addirittura battuto Anima mia di oltre un milione di telespettatori (7.147.435 contro 6.004.053), tanto da far titolare al Secolo XIX: «Con l'ultima puntata Ricci straccia l'anima di Fazio».

In realtà, il melenso cantautore è da molto prima nell'obiettivo critico di Ricci, fin dall'inizio degli anni Settanta, quando l'ideatore di Paperissima e di Striscia la notizia faceva nei cabaret una lettura psicanalitica del brano Questo piccolo grande amore (come scrive lo stesso Ricci nel suo libro Striscia la tivù)".

mercoledì 5 dicembre 2012

UN PICCOLO NATALE IN PIU (LIMITED EDITION) dal 11 dicembre 2012

AGGIORNAMENTI
Claudio Baglioni “Un Piccolo Natale in Più” LIMITED EDITION 1.111 copie numerate e autografate martedì 11 dicembre 2012 da FNAC e Feltrinelli e su www.myplaydirect.com cofanetto da collezione: cd + dvd + booklet con materiali audio, video e fotografici inediti e guida all’ascolto Da domani, martedì 11 dicembre, “Un piccolo Natale in più”, il nuovo album (Sony Music/Bag Music) nel quale Claudio Baglioni interpreta 26 versioni, originali ed inedite, di altrettanti grandi classici del Natale, sarà disponibile in Limited Edition, nei principali negozi specializzati (come FNAC e Feltrinelli) e sul sito internet www.myplaydirect.com Un prezioso cofanetto da collezione, in tiratura limitata: 1.111 copie, tutte numerate e accompagnate da un certificato di garanzia, a firma autografa di Claudio Baglioni, con materiali audio, video e fotografici inediti ed una speciale guida all’ascolto. Il racconto a più voci – narrazione, musica, immagini – di “Un piccolo Natale in più” si fa ancora più prezioso, grazie a questo scrigno magico i cui regali ci accompagnano nel cuore di un viaggio senza tempo attraverso le atmosfere, le immagini e i suoni del Natale di tutto il mondo. Musica: ventisei brani immortali (quasi un`ora e un quarto di grande musica, con gli arrangiamenti e le orchestrazioni di Geoff Westley), nei quali nomi come Bach, Schubert, Mendelsshon o Gounod, si ritrovano – senza distanza, né imbarazzi - accanto alle grandi firme del songbook americano degli anni ’30 e ’40 (Irving Berlin, Felix Bernard, Ralph Blane o Mel Tormè), ma anche a straordinari melodisti senza nome, autori di indimenticabili brani tradizionali. Scrittura: un emozionante e avvolgente racconto autografo ed autobiografico di Claudio Baglioni sul Natale, al quale si affianca una prefazione/“guida all’ascolto” di Giuseppe Cesaro, con dodici pagine di informazioni, curiosità, commenti. Immagine: ventotto immagini, per la prima volta, pubblicate a tutta pagina - con le fotografie in bianco e nero di Alessandro Dobici, elaborate dalla magia dei colori e dal segno grafico di Carmine Di Giandomenico - ed un inedito album fotografico di trenta pagine che, attraverso materiale mai pubblicato, racconta il lavoro di preparazione e il backstage dell’intero progetto. Video: il DVD con il video-clip ufficiale del singolo “Un piccolo Natale in più”, un corto “fantasy”, creato animando foto e disegni ed un esclusivo video-racconto, con gli auguri di Natale di Claudio Baglioni.
http://www.discotecalaziale.com/scheda-prodotto.aspx?codg=&area=&ind=r&fsc=r&sez=1&idtit=&art=0887654405326%20%20&cercatxt=baglioni&Select1=n&spr=0&pr=&prezzoda=&prezzoa=


CD + DVD Box set con Booklet di 36 pagine, immagini esclusive realizzate durante il servizio fotografico, nel DVD il videoclip di “un piccolo natale in più” in versione standard ed in versione fantasy più un inedito Video Racconto di Claudio Baglioni sul progetto e sul Natale • certificato di autenticità firmato dall’artista • Special Hardcover Book esclusivo di 72 pagine • Libro12 pagine con testo esclusivo del poeta Giuseppe Cesaro su “un piccolo natale in più” .
 
Lista brani:
TRACKLIST
CD
 1.        UN PICCOLO NATALE IN PIÙ    (Have yourself a merry little Christmas)
Testo italiano di Claudio Baglioni
2.         VENI VENI EMMANUEL        *
3.         GABRIEL''S MESSAGE    (Birjina gaztetto bat zegoen)        *
Canto tradizionale basco
4.         AVE MARIA di Gounod        *    
5.         IL PAESE BIANCO DI MAGIA   (Winter Wonderland)
Testo italiano di Claudio Baglioni
6.         STILLE NACHT        *      
7.         HARK! THE HERALD ANGELS SING        *      
8.         JINGLE BELLS        *      
9.         TU SCENDI DALLA STELLE   (e In dulci jubilo)        *
10.       NAVIDAD  NUESTRA      
11.       ADESTE FIDELES        *      
12.       TRE RE   (The three kings)
Testo italiano di Claudio Baglioni
13.       AVE MARIA di Schubert        *      
14.       CANTIQUE DE NOËL      
15.       AWAY IN A MANGER        *
16.       VIENE GIÙ   (Let It Snow Let It Snow Let It Snow)
Testo italiano di Claudio Baglioni
17.       ROCKING CAROL        *      
Canto tradizionale Ceco
18.       IN QUEL MEZZO INVERNO    (In the bleak mid-winter)        *      
Testo italiano di Claudio Baglioni.
19.       OH LITTLE TOWN OF BETHLEHEM        *
20.       CHE BIMBO È LUI?   (What child is this?)        *      
 Testo italiano di Claudio Baglioni
21.       COVENTRY CAROL        *      
22.       THE CHRISTMAS SONG
23.       O TANNENBAUM       *        
24.       SANTA CLAUS IS COMING TO TOWN
25.       WE WISH YOU A MERRY CHRISTMAS        *                  
26.       WHITE CHRISTMAS
*      Arrangiati da Geoff Westley

DVD
1.                  UN PICCOLO NATALE IN PIÙ – CLIP
2.                  UN PICCOLO NATALE IN PIÙ – FANTASY
3.                  UN PICCOLO NATALE IN PIÙ – RACCONTO

martedì 4 dicembre 2012

DIECI DITA TOUR 2012 TUTTE LE INFO

AGGIORNAMENTI
NUOVA COMUNICAZIONE DIECI DITA A GRANDE RICHIESTA APERTURA DUE NUOVE DATE Milano: Teatro degli Arcimboldi 15/16 Gennaio 2013 Solo per gli iscritti a Clabonline presale dalle ore 10.00 alle ore 20.00 di mercoledì 5 dicembre 2012 Solo per gli iscritti al Clab On Line la possibilità di acquistare in anticipo rispetto all`inizio delle vendite al pubblico i biglietti per le seguenti date Milano 15/16 Gennaio 2013 In questa comunicazione cercheremo di darvi tutti i dettagli operativi. La prevendita esclusiva (presale) vi consentirà di acquistare SOLO ONLINE fino a un massimo di 2 biglietti per ogni data. A partire dalle ore 00.01 di mercoledi 05 dicembre dovrete effettuare le seguenti operazioni : effettuare il login al sito clabonline - http://www.clabonline.org entrare nella sezione "Il tuo profilo" http://www.clabonline.org/profilo.php cliccare sul banner "NEW: Richiedi il codice PROMO" - http://www.clabonline.org/richiedi_codice.php oppure dal link presente nel menù in alto "visibile solo dalle ore 00.01 di mercoledi 5 dicembre" cliccare su "Richiedi ora" comparirà a video il codice associato e ogni volta che si ripeterà la procedura il sistema mostrerà sempre il codice assegnato la prima volta Dalle ore 10.00 alle ore 20.00 di mercoledì 5 dicembre 2012 www.ticketone.it/claudio-baglioni-biglietti.html?affiliate=PIT&doc=artistPages/tickets&fun=artist&action=tickets&kuid=458941 Il pagamento online avverrà tramite carta di credito o carta prepagata, secondo modalità standard di TicketOne . Il prezzo, ove riferito a Titoli di Ingresso, s`intende inclusivo del diritto di prevendita fissato dall`Organizzatore. Il prezzo in ogni caso non include le commissioni e le spese relative al servizio di vendita online (anche tramite Call Center) prestato da TicketOne Il processo di acquisto online seguirà i termini e le condizioni definiti da TicketOne e pubblicato sul sito web, le modalità e i costi dipendono unicamente dai circuiti di vendita; Nel corso dell`acquisto online dovrete scegliere tra 2 modalità di ritiro dei biglietti: - ritiro presso il luogo dell`evento il giorno del concerto (servizio gratuito) - spedizione a domicilio* con corriere espresso (servizio a pagamento) * i tempi di spedizione dipendono unicamente dai circuiti di vendita Il codice Promo è UNICO, non può essere scambiato o riutilizzato ed è valido secondo i termini della presale di cui sopra. Una volta esauriti i numeri consentiti di biglietti acquistati il codice diventa INUTILIZZABILE. ATTENZIONE: per ogni biglietto acquistato online non riceverete un normale biglietto cartaceo ma una CARD, corrispondente alla data scelta, che dovrà essere presentata il giorno del concerto e sarà valida come biglietto d`entrata. Ogni CARD dà diritto a sconti e vantaggi che saranno pubblicati sul sito www.fepgroup.it o che possono essere chiesti a info@fepgroup.it Per tutta la durata del Clab On Line presale, sarà possibile richiedere assistenza per dubbi, informazioni allo staff di FEP Group (info@fepgroup.it) che è a completa disposizione degli iscritti. IMPORTANTE!!!! PER QUESTIONI PURAMENTE TECNICHE, LA PRESALE SARA` DISPONIBILE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER GLI ISCRITTI CHE RISULTERANNO IN REGOLA PER L’ANNO 2012.

da clabonline.org nuove date per dieci dita tour a milano teatro degli arcimboldi il 15 e 16 gennaio

Prezzi per le date di Milano

1 Platea Bassa Numerata Intero Card
€ 80,00

2 Platea Alta Numerata Intero Card
€ 70,00

4 I Galleria Numerata Intero Card
€ 52,00

6 II Galleria Numerata Intero Card
€ 48,00




da www.clabonline.org A GRANDE RICHIESTA APERTURA DI DUE NUOVE DATE
ROMA: Auditorium Parco della Musica – 02 / 03 Gennaio 2013

Solo per gli iscritti a Clabonline prevendita dalle ore 11.00 del 24 ottobre 2012 alle ore 09.00 del 26 ottobre 2012
Solo per gli iscritti al Clab On Line la possibilità di acquistare in anticipo rispetto all'inizio delle vendite al pubblico i biglietti
Roma 02 / 03 Gennaio 2013

In questa comunicazione cercheremo di darvi tutti i dettagli operativi.
La prevendita esclusiva (presale) vi consentirà di acquistare SOLO ONLINE fino a un massimo di 2 biglietti per ogni data.
A partire dalle ore 11.00 del 24 ottobre 2012 e fino alle ore 09.00 del 26 ottobre 2012.Il circuito di riferimento per Roma Auditorium Parco della Musica è www.listicket.it.
Ogni codice da diritto ad acquistare un massimo di 2 biglietti per ogni data.
A questo punto a partire dalle ore 00.01 di mercoledi 24 ottobre dovrete effettuare le seguenti operazioni :

effettuare il login al sito clabonline - http://www.clabonline.org
entrare nella sezione "Il tuo profilo" http://www.clabonline.org/iltuoprofilo.php
cliccare sul banner "NEW: Richiedi il codice Promo Roma" - http://www.clabonline.org/richiedi_codice.php oppure dal link presente nel menù in alto "visibile solo dalle ore 00.01 di mercoledi 24 ottobre"
cliccare su "Richiedi ora"
comparirà a video il codice associato e ogni volta che si ripeterà la procedura il sistema mostrerà sempre il codice assegnato la prima volta
Dalle ore 11 del 24 Ottobre accedete al sito
http://www.listicket.it/manifestazione.php?manifestazione=7701&S=&lang=IT
Il pagamento online avverrà tramite carta di credito o carta prepagata, secondo modalità standard di LisTicket . Il prezzo, ove riferito a Titoli di Ingresso, s'intende inclusivo del diritto di prevendita fissato dall'Organizzatore. Il prezzo in ogni caso non include le commissioni e le spese relative al servizio di vendita online (anche tramite Call Center) prestato da LisTicket
Il processo di acquisto online seguirà i termini e le condizioni definiti da LisTicket e pubblicato sul sito web, le modalità e i costi dipendono unicamente dai circuiti di vendita;
Nel corso dell'acquisto online dovrete scegliere tra 2 modalità di ritiro dei biglietti:
- ritiro presso il luogo dell'evento il giorno del concerto (servizio gratuito)
- spedizione a domicilio* con corriere espresso (servizio a pagamento)
* i tempi di spedizione dipendono unicamente dai circuiti di vendita
Il  codice Promo è UNICO, non può essere scambiato o riutilizzato d è  valido secondo i termini della presale di cui sopra. Una volta esauriti i numeri consentiti di biglietti acquistati il codice diventa INUTILIZZABILE.
ATTENZIONE: per ogni biglietto acquistato online non riceverete un normale biglietto cartaceo ma una CARD, corrispondente alla data scelta, che dovrà essere presentata il giorno del concerto e sarà valida come biglietto d'entrata.
Ogni CARD dà diritto a sconti e vantaggi che saranno pubblicati sul sito www.fepgroup.it o che possono essere chiesti a info@fepgroup.it
Per tutta la durata del Clab On Line presale, sarà possibile richiedere assistenza per dubbi, informazioni allo staff di FEP Group (info@fepgroup.it) che è a completa disposizione degli iscritti.
IMPORTANTE!!!!
PER QUESTIONI PURAMENTE TECNICHE, LA PRESALE SARA' DISPONIBILE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER GLI ISCRITTI CHE RISULTERANNO IN REGOLA PER L’ANNO 2012.





per gli show di Roma i prezzi


1 Platea I Settore Numerata Intero
€ 80,00

2 Platea II Settore Numerata Intero
€ 70,00

3 Prima Galleria I Settore Intero
€ 60,00

4 Seconda Galleria II Settore Intero
€ 50,00

5 Galleria 2 Numerata Intero
€ 40,00

6 Galleria 7 e 8 Numerata Intero
€ 60,00
Biglietti in vendita da oggi 4 ottobre per tutti 

SOLO PER LE DATE DI ROMA: questo è il link attivo dalle ore 10 di domani per acquistare i biglietti per le date di Roma : http://www.listicket.it/manifestazione.php?manifestazione=7701&S=&lang=IT Istruzioni per registrazioni Listicket: 1. I nuovi iscritti dovranno registrarsi sul sito web LisTicket accedendo all’Url: https://biglietteria.listicket.it/utenti/registrazione.php?lang=IT compilando tutti i campi richiesti ed il codice promozione ricevuto. Ad avvenuta registrazione verrà inviata una mail contenente la Password; 2. Chi è già iscritto a Listicket dovrà accedere alla pagina dei propri dati ed inserire il codice promozione ricevuto! 3. Accedere all’Url selezionare l’evento per la data desiderata utilizzando l’Username scelto in fase di registrazione e la Password ricevuta tramite mail; 4. Procedere con la scelta della quantità dei posti che si intende acquistare (massimo 2 Biglietti per ognuna delle 5 date); 5. Scegliere la modalità di consegna: - ritiro al botteghino il giorno dell’evento; - spedizione a domicilio. Le Card verranno inviate nei tempi che verranno pubblicati sul sito 6. Inserire i dati di carta di credito o prepagata per confermare l’acquisto; 7. Verificare nello ”Stato Acquisti” il corretto stato della transazione. Il Codice Promozionale è unico, non può essere scambiato o riutilizzato. Una volta esaurito il numero consentito di biglietti acquistati il codice diventa INUTILIZZABILE. ATTENZIONE: per ogni biglietto acquistato online non riceverete un normale biglietto cartaceo ma una CARD, corrispondente alla data scelta, che dovrà essere presentata il giorno del concerto e sarà valida come biglietto d`entrata, fino ad esaurimento della disponibilità della card LIMITED EDITION. Chi acquisterà successivamente avrà un biglietto cartaceo tradizionale.

 Vi informiamo che per problemi tecnici la pre-sale delle date di Milano dei Concerti Dieci Dita di Claudio Baglioni sarà attiva dalle ore 11 di venerdì 12 ottobre fino alle ore 10 di lunedì 15 ottobre. I codici acquisiti sul sito clabonline.org resteranno validi.

CLAUDIO BAGLIONI

DIECI DITA


DIECI CONCERTI



ROMA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

26, 27, 28, 29, 30 DICEMBRE



MILANO – TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI

10, 11, 12, 13, 14 GENNAIO

Solo per gli iscritti a Clabonline prevendita dal 02 ottobre 2012!

Solo per gli iscritti al Clab On Line la possibilità di acquistare in anticipo rispetto all`inizio delle vendite al pubblico i biglietti dei
10 CONCERTI ESCLUSIVI DI ROMA e MILANO.

Roma 26/27/28/29/30 Dicembre 2012

Milano 10/11/12/13/14 Gennaio 2013

In questa comunicazione cercheremo di darvi tutti i dettagli operativi.

La prevendita esclusiva (presale) vi consentirà di acquistare SOLO ONLINE fino a un massimo di 2 biglietti per ogni data , a partire dalle ore 11.00 del 2 ottobre 2012 e fino alle ore 10.00 del 4 ottobre 2012.

Il circuito di riferimento per Roma Auditorium Parco della Musica è
www.listicket.it
Il circuito di riferimento per Milano Teatro degli Arcimboldi è
www.ticketone.it

IMPORTANTE: saranno disponibili due codici distinti per gli acquisti di Roma e per gli acquisti di Milano. Ogni codice da diritto ad acquistare un massimo di 2 biglietti per ogni data.

A questo punto a partire dalle
ore 11 di lunedi 01 ottobre dovrete effettuare le seguenti operazioni :

i. effettuare il login al sito clabonline - http://www.clabonline.org
ii. entrare nella sezione "Il tuo profilo" http://www.clabonline.org/profilo.php
iii. cliccare sul banner "NEW: Richiedi il codice Promo Roma" - http://www.clabonline.org/test/richiedi_codice.php oppure dal link presente nel menù in alto "visibile solo dalle ore 11 di lunedi 01 ottobre"
iv. cliccare su "Richiedi ora"
v. comparirà a video il codice associato e ogni volta che si ripeterà la procedura il sistema mostrerà sempre il codice assegnato la prima volta
vi. ripetere la stessa operazione per i codici di Milano

Conservate questo codice e aspettate l`inizio della prevendita.

A partire dalle ore 11.00 del 02 ottobre 2011 accedete al sito

Per Roma Auditorium Parco della Musica
www.listicket.it (*lunedi seguiranno le istruzioni operative)

Per Milano Teatro degli Arcimboldi
www.ticketone.it/claudio-baglioni-biglietti.html?affiliate=PIT&doc=artistPages/tickets&fun=artist&action=tickets&kuid=458941

Vi ricordiamo che sarà possibile acquistare fino a un massimo di 2 biglietti per ogni data e che i 2 codici vanno utilizzati in maniera distinta o su www.listicket.it o www.ticketone.it

Il pagamento online avverrà tramite carta di credito o carta prepagata, secondo modalità standard di LisTicket o TicketOne. Il prezzo, ove riferito a Titoli di Ingresso, s`intende inclusivo del diritto di prevendita fissato dall`Organizzatore. Il prezzo in ogni caso non include le commissioni e le spese relative al servizio di vendita online (anche tramite Call Center) prestato da LisTicket o TicketOne.

Il processo di acquisto online seguirà i termini e le condizioni definiti da LisTicket e TicketOne e pubblicati sui rispettivi siti web, le modalità e i costi dipendono unicamente dai circuiti di vendita;

Nel corso dell`acquisto online dovrete scegliere tra 2 modalità di ritiro dei biglietti:

- ritiro presso il luogo dell`evento il giorno del concerto (servizio gratuito)

- spedizione a domicilio* con corriere espresso (servizio a pagamento)

* i tempi di spedizione dipendono unicamente dai circuiti di vendita

I 2 codici Promo sono UNICO, non possono essere scambiati o riutilizzati e sono validi solo fino allo scadere della prevendita (4 ottobre 2012 ore 10.00). Una volta esauriti i numeri consentiti di biglietti acquistati il codice diventa INUTILIZZABILE.

ATTENZIONE: per ogni biglietto acquistato online non riceverete un normale biglietto cartaceo ma una CARD, corrispondente alla data scelta, che dovrà essere presentata il giorno del concerto e sarà valida come biglietto d`entrata.

Ogni CARD dà diritto a sconti e vantaggi che saranno pubblicati sul sito www.fepgroup.it o che possono essere chiesti a
info@fepgroup.it

Per tutta la durata del Clab On Line presale, dal ore 11.00 del 2 ottobre 2012 e fino alle ore 10.00 del 4 ottobre 2012 , sarà possibile richiedere assistenza per dubbi, informazioni o segnalazioni
info@fepgroup.it

IMPORTANTE!!!!

PER QUESTIONI PURAMENTE TECNICHE, LA PRESALE SARA` DISPONIBILE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER GLI ISCRITTI CHE RISULTERANNO IN REGOLA PER L’ANNO 2012.

lunedì 3 dicembre 2012

CLAUDIO BAGLIONI NON VA A SANREMO 2013


http://www.cinetivu.com/programmi-tv/programmi-musicali/sanremo-2013-claudio-baglioni-salta-chiedeva-troppi-soldi/#utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sanremo-2013-claudio-baglioni-salta-chiedeva-troppi-soldi
Sanremo 2013: mancano almeno due mesi all’apertura del sipario del Festival della Canzone italiana. Tra indiscrezioni sul parterre dei cantanti in gara e degli ospiti, Fabio Fazio si prepara all’evento, chiamando a raccolta i partner che in passato hanno avuto grande successo televisivo in coppia con lui: uno di questi è il cantautore italiano Claudio Baglioni. Insieme hanno presentato Anima Mia, quando correva l’anno 1997 e lo spettacolo si rivelò davvero un successo straordinario in termini di pubblico e critica.

 Il programma era incentrato sulla celebrazione degli anni Settanta e si dimostrò una novità assoluta in campo televisivo. Claudio Baglioni sarebbe potuto  dunque essere sul palco del Festival di Sanremo nell’edizione 2013 accanto a Fabio Fazio, il gran timoniere di questa prossima annata. Si dice in giro che il cantante avrebbe dovuto partecipare ad una serata celebrativa, che sarebbe saltata perché avrebbe chiesto troppi soldi per il suo cachet. Baglioni dunque si rivela un costo esoso per la Rai in crisi e, dunque, salta Anima Mia: forse ci andrà come ospite. Intanto la macchina organizzativa che ruota intorno Festival di Sanremo 2013 va avanti indefessa si pensa agli ospiti e cominciano a circolare i nomi dei primi cantanti.

martedì 27 novembre 2012

Il piccolo Natale di Baglioni su iphone ipad e ipod

http://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial

Da oggi è scaricabile gratuitamente dall’App Store di Apple “Piccolo Natale”, l’applicazione ufficiale del nuovo album di Claudio Baglioni “Un Piccolo Natale In Più”. L’App - sviluppata per iPhone ed iPod Touch - è compatibile con iPad, condivisibile sui social network ed inviabile via mail agli amici.

Chi la scarica, può ascoltare un’anteprima delle 26 versioni, originali ed inedite, di altrettanti grandi classici del Natale scelti e interpretati da Baglioni e procedere all’acquisto dell’album su iTunes e Amazon.

Dall’1 al 25 dicembre, inoltre, l’App funzionerà come un vero e proprio calendario dell’Avvento, assolutamente originale ed inedito, consentendo a tutti di avere accesso, ogni giorno, ad un nuovo contenuto esclusivo, fotografico o video, tratto dalla lavorazione di “Un piccolo Natale in più”.

Grazie all’App “Piccolo Natale”, il racconto fantastico e sognante della storia più bella mai raccontata - che Claudio Baglioni ha voluto narrare in un album costruito come un viaggio senza tempo attraverso i canti di tutto il mondo - si arricchisce di ulteriori e originali atmosfere e immagini, per trascorrere insieme il periodo che ci separa dalla notte più magica dell’anno.

sabato 24 novembre 2012

Il super Martedì della musica italiana


Se in America si parla di Supermartedi’ per il Superbowl (ma c’e’ ancora un bel po’ di tempo…), oggi La Stampa si inventa un Supermartedi’ italiano: il prossimo !!!

Guccini, Vasco, Jovanotti il supermartedì del rock

Lorenzo Jovanotti Cherubini, è appena uscito «Tensione evolutiva», primo degli otto brani inediti presenti nel best «Backup – Lorenzo 1987-2012», racconto in musica di 25 anni di carriera
Escono in contemporanea gli album di tre guru della musica italiana
punto di riferimento per generazioni diverse, dal ’68 ai Millennials
di piero negritorino
E’ il Supermartedì della canzone italiana, in un novembre 2012 che potrebbe passare alla storia come (l’ultimo) supermese della nostra musica. Il 27, martedì appunto, escono Francesco Guccini, con un album di inediti a otto anni dal precedente, Vasco Rossi – su cd, dvd e blu ray – con la cronaca completa del concerto dello scorso anno, e Jovanotti, con un’antologia in molteplici formati arricchita da inediti. Non solo: martedì 27 è il giorno di Italy Loves Emilia , quattro cd + 2 dvd che raccontano il concerto del 22 settembre a Campo Volo, con Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia, Jovanotti, Ligabue, Litfiba, Fiorella Mannoia, Negramaro, Nomadi, Renato Zero e Zucchero. E tutto questo dopo che sono usciti album del tutto nuovi di Francesco De Gregori, Zucchero, Franco Battiato, Eros Ramazzotti, una raccolta antologica (con inediti) dei Negramaro, un disco riarrangiato di Tiziano Ferro, sedici dischi dal vivo di Fabrizio De André, un live di Ivano Fossati, un tributo di massa a Giorgio Gaber.

Si tratta, evidentemente – come rileva Leonardo Colombati, autore per Mondadori delle tremila pagine di La canzone italiana 1861-2011 – «dell’ultimo disperato tentativo dell’industria discografica di fare qualche euro con i cd», puntando tutto sui grandi nomi, adatti al mercato di fine anno.

Sarà. Ma è comunque vero che il fascino del confronto «all’americana», tutti sul mercato nel medesimo momento, rimane forte. Tanto più che i tre del Supermartedì sono perfetti rappresentanti di tre generazioni della nostra musica: se Guccini è per eccellenza il cantautore dylaniano apparso sul finire degli Anni 60 e Vasco Rossi è il prodotto migliore della stagione delle radio libere Anni 70, Jovanotti è il simbolo più evidente di quel processo di ibridazione tecnologica e del gusto che iniziò negli Anni 80. E cioè: Guccini, nato nel 1940, è la letteratura, la parola scritta; Vasco Rossi, classe 1952, è la radio, la parola detta; Jovanotti, del 1966, emerso negli anni della videomusica, è la parola vista.

Per registrare il nuovo disco, Guccini è tornato indietro di cent’anni, ha trasformato in studio il mulino che fu dei nonni a Pavana, Appennino tosco-emiliano, e con i musicisti ha suonato e cantato le canzoni di L’ultima Thule, otto come voleva l’antica consuetudine dei dischi in vinile, quattro per il lato A e quattro per il lato B. La prima canzone pubblicata si intitola L’ultima volta, e racconta di un amore adolescenziale mai consumato: si respira l’aria leopardiana di sempre, ma una certa insistenza sulla memoria (c’è una canzone sul 25 aprile 1945) e sugli addii fa pensare all’annuncio della conclusione di una storia pubblica lunga 45 anni.

Vasco Rossi l’addio al mestiere di rockstar l’ha dato proprio con il concerto dell’anno scorso, beccandosi anche i suoi primi fischi. Da qualche settimana è sparito anche da Facebook e dalla Rete, se non per una presenza molto istituzionale che non gli appartiene completamente, e i fan si interrogano (e interrogano anche i giornali) su quali saranno le sue prossime mosse. Il suo Live Kom 011, oltre che 2 cd e 2 dvd, è anche un film, che nel primo giorno di sala è stato il più visto in Italia. Se fu relativamente facile dimettersi da rockstar, le domande sul suo futuro si fanno sempre più pressanti.

Con Backup 1987-2012, Jovanotti conclude e celebra i primi 25 anni di attività. Tra le confezioni in uscita, una primizia assoluta, forse mondiale: la chiavetta Usb che contiene tutte (ma proprio tutte, anche quelle che forse preferirebbe dimenticare) le canzoni prodotte in questi anni. Sono seicento, probabilmente pari ai tatuaggi sul suo corpo (l’ultimo, recentissimo, rappresenta una giraffa, animale misterioso, bellissimo e del tutto inutile, come lui ama dire).

«Edmondo Berselli – commenta Colombati – paragonava Guccini a un cassettone di mogano, le sue canzoni sono di legno pesante. Devo dire che il suo disco è quello che mi incuriosisce di più. Per Vasco ho avuto un amore sconfinato, ma amo molto meno questo suo crepuscolo. Lui è stato fondamentale per la canzone italiana, la sua vita, più ancora dell’opera, è stata importantissima: Ligabue fa il rocker, lui era una rockstar. Mi piace anche Jovanotti, soprattutto per gli ultimi dischi, grazie ai quali è riuscito a salvarsi da un ruolo, quello del predicatore laico un po’ terzomondista, che rischiava di affossarlo. Lui è quello che suona più moderno, l’unico moderno in Italia con Tiziano Ferro: oggi la musica si ascolta in cuffia, non più con le casse, ma quasi nessuno ha saputo adeguarsi. Lui sì».

Da La Stampa

mercoledì 21 novembre 2012

BAGLIONI AL TG5 DEL 21 NOVEMBRE 2012

http://www.video.mediaset.it/video/tg5/full/359371/edizione-ore-1300-del-21-novembre.html
DAL MINUTO 26 E 10

Walter Savelli (musicista) sul piccolo natale in più di Baglioni


Un piccolo Natale in più http://waltersavelli.blogspot.it/2012/11/un-piccolo-natale-in-piu.html?spref=fb
Ci sono album che ti lasciano indifferenti; ci sono album che ti fanno arrabbiare da quanto sono brutti e ce ne sono altri che sono talmente belli che ti verrebbe la voglia di andare a suonare il campanello di quell'artista per urlare la tua gioia e per fargli arrivare la tua approvazione.

Ebbene, "Un piccolo Natale in più" è proprio uno di questi: fortunatamente non ho bisogno di suonare il campanello di casa di Claudio per fargli arrivare la mia gioia nell'aver ascoltato il suo ultimo lavoro. Fortunatamente mi basta alzare la cornetta e chiamarlo al telefono per dirgli tutto (cosa che farò immediatamente dopo aver scritto questo post). Ma ciò che vorrei dire a proposito di questo lavoro è un po' più profondo e  complicato da spiegare. Ci provo.

Un piccolo Natale in più è qualcosa che va al di la' del Natale e del disco natalizio come operazione commerciale che molti artisti, anche a livello internazionale, sono soliti fare.
Scelte assolutamente rispettabili naturalmente ma,  in questo caso il lavoro di Claudio ha ottenuto un risultato ben più importante.

Si tratta di una vera e propria opera che riesce a far convergere in una strada non più parallela ma quasi sovrapponibile, la musica popolare (ovvero pop) con la musica classica, grazie anche ai meravigliosi arrangiamenti orchestrali di quel genio di Geoff Westley che ha innalzato a livelli altissimi, anche le armonie e le melodie più semplici delle musiche natalizie di tutto il mondo.

Claudio stesso ha fatto una ricerca storica e filologica di grande valore culturale, ripescando melodie anche nel passato remoto e negli angoli più sconosciuti della tradizione paneuropea musicale.

Insomma, musica e cultura, musica e divulgazione, musica ed emozione, come sempre, più di sempre, godibile e fruibile da chiunque abbia la voglia ed il tempo di sedersi sul proprio divano per tornare ad un ascolto profondo, a riscoprire la propria interiorità in un viaggio dentro se stesso, accompagnato da una musica e da una voce da brividi.

Grazie Claudio per tutto ciò

Con amicizia fraterna

Walter

MARINELLA VENEGONI (la Stampa) sul piccolo natale in più di Baglioni


MARINELLA VENEGONI http://www.lastampa.it/2012/11/21/blogs/on-the-road/e-gia-ora-la-baglionizzazione-del-natale-e-le-delizie-indie-di-scala-kolacny-6D4Nf4UG16I7b8trisdLgK/pagina.html
Tiriamo fuori la bandiera a stelle e strisce quando arriva questa stagione e con essa l'onda dei dischi natalizi che stanno diventando pure da noi costume consolidato. Il limite dei dischi natalizi sta nel fatto che spesso l'immaginazione resta disoccupata, essendo il repertorio del tutto prevedibile e datato, ma c'è anche di peggio da qui alla fine dell'anno: cioè, le riedizioni in chiave natalizia di album usciti da pochi mesi e rimessi in circolo come se si trattasse di chissà che novità: da Ferro alla Pausini e Antonacci non si salva nessuno, e del resto sono gli ultimi fuochi di certa industria discografica che campa su tali operazioni approfittando della disinformazione generale. Il mercato li sta metodicamente castigando, ma non imparano mai.
E comunque, da oggi benvenuto al Natale prossimo venturo, con il primo dei divi italiani impegnati a celebrar cantando. Trattasi nientepopodimeno che di Claudio Baglioni, che ogni anno ne studia una pur di non dover sfornare un disco di inediti, infatti assente da ben 10 anni (era previsto per fine 2012, ora di parla di metà 2013). Oggi esce "Un piccolo Natale in più" ed è subito kolossal, alla sua maniera simpaticamente maniacale: una raccolta con racconto autografo, completissima di (quasi) ogni motivo natalizio di (quasi) ogni tradizione, ventisei titoli di grandi classici dal song book americano degli Anni 30 e 40 a quello inglese, dai pezzi più conosciuti di varie nazioni agli autori di tradizione, dal latino allo spagnolo a 2 celebri "Ave Maria", per chiudere con "Jingle Bells" e "Tu scendi dalle stelle". Su tutto, irrompe la celebre voce baglioniana, che ogni cosa fa a tutti i costi baglioneggiare, come capita con gli artisti di tempra. Arrangiamenti di Geoff Westley che ha anche diretto l'Orchestra Sinfonica di Budapest, molti testi tradotti in italiano per creare una sorta di vicinanza emotiva, a cura dello stesso Divo Claudio, particolarmente piacione in copertina con il capello bianco accuratamente spettinato.
Non ci si crederà, ma pure il vetusto womanizer Rod Stewart ha inciso per la prima volta in vita sua un disco di Natale. Lui, simpatico re dei truzzi attempati di tutto il mondo, campa da decenni sulle cover che gli hanno garantito con il successo rinnovato nuove mogli e nuovi bimbi. L'album si intitola "Merry Christmas Baby", prodotto da David Foster, e contiene duetti con Michael Bublé, Mary J Blidge, Cee Lo Green, più uno virtuale con Ella Fitzgerald e la tromba reale di Chris Botti. Repertorio classicissimo pure qui, dall'Irving Berlin di "White Christmas" a "Santa Claus si Coming to Town". Insomma, tutte le melodie che infestano ogni shopper yankee da qui in avanti.

Last but not least, "December", degli alternativi Scala&Kolacny brothers. Un delizioso Natale indie per palati delicati, con pezzi come "River" di Joni Mitchell e "Christmastime" degli Smashing Pumpkins o Sufjan Stevens di "Christmas! Let's Be Glad". Album che raccomando caldamente a chi vuole cambiare musica da qui a gennaio.

martedì 20 novembre 2012

LA RADIO E IL NATALE DI BAGLIONI




http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-Baglioni-canto-il-Natale-2012-ma-lo-porto-nel-51-a-Montesacro_313913548884.html
Roma, 20 nov. (Adnkronos) - Claudio Baglioni canta il Natale 2012 e lo ambienta pero' nel '51 di Montesacro, cioe' nelle atmosfere della sua infanzia. Il cantautore romano pubblica oggi l'album 'Un piccolo Natale in piu'' in cui interpreta 26 versioni, originali ed inedite, di altrettanti grandi classici del Natale in 'Un piccolo Natale in piu'', il suo nuovo album che esce oggi in tutti i negozi e nei digital store per Sony Music/Bag Music.


'Un piccolo Natale in piu'' e' un racconto fantastico a tre voci - narrazione, musica, immagini - sulla storia, lo spirito e la magia del Natale. Un ''disco in costume'', ambientato cinquanta, cinquantacinque anni fa: pensato, suonato e registrato come allora con suoni, orchestrazioni e testi originali. Un album in cerca di un mondo forse perduto, ma mai dimenticato, di un certo ''senso di casa'' e di un Paese ingenuo, onesto e speranzoso, quale era, appunto, l'Italia degli anni '50.
Non il solito disco di Natale, ma un progetto personale, che, attraverso il repertorio piu' interpretato di sempre, ci riporta alle radici dell'emozione, in una stagione nella quale eravamo tutti piu' puliti, piu' liberi e piu' vicini al cuore delle cose. In qualche caso Baglioni ha adattato i testi inglesi in italiano, ricordando che, da bambino, mentre ascoltava certi brani, si chiedeva cosa significassero le parole e prometteva a se stesso: ''un giorno imparero' cosa vogliono dire!''

http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1069773/la-radio-era-il-mio-vero-natale.shtml

Claudio Baglioni fa uno speciale regalo ai suoi fan con "Un piccolo Natale in più" con 26 brani da "Ave Maria" a "Stille Nacht". Poi sarà in scena con "Dieci Dita", i concerti all'Auditorium Parco della Musica di Roma durante le festività. Alle date già previste per dicembre (26, 27, 28, 29 e 30) si aggiungono mercoledì 2 e giovedì 3 gennaio. Il contautore confessa di aver amato molto il Natale perché poteva passare ore ad ascoltare la radio.
Ventisei brani senza tempo (quasi un'ora e un quarto di musica, con gli arrangiamenti e le orchestrazioni di Geoff Westley), nei quali nomi come Bach, Schubert, Mendelsshon o Gounod, si ritrovano accanto a firme come Irving Berlin, Felix Bernard, Ralph Blane o Mel Tormè, ma anche a melodisti senza nome, autori di indimenticabili brani tradizionali. Nel cofanetto c'è anche un booklet di ventotto immagini in una fusione nella quale gli scorci della Roma di Baglioni, che sono stati scenografia di tante canzoni, diventano i paesaggi innevati, fantastici e sognanti.

"L’aspettavo tutto l’anno, come solo i bambini sanno aspettare i sogni. - racconta Baglioni - Più dell’arrivo dell’estate, più del primo giorno di mare, più dello scendere a giocare in cortile, più delle andate mensili in campagna, delle galoppate immaginarie a cavallo di una canna di fiume, delle sortite vietate e clandestine nel buio della stalla. Non vedevo l’ora che le giornate si accorciassero, che la città indossasse il vestito della festa e la gente tirasse fuori il sorriso più luminoso, quello che teneva chiuso tutto l’anno in un cassetto, per non sciuparlo. Appena iniziavano le vacanze di Natale e rimanevo tutto il tempo a casa, mi avvicinavo, l’accendevo e la magia, finalmente, cominciava".

"No, non parlo dell’albero. Né dell’albero, né del presepe, che pure erano bellissimi. - rivela - Parlo della radio. Sì, una radio, una grande radio a valvole. Dentro un monumentale mobile di legno. Ci restavo incollato ore. Mi godevo il tepore, il fluido caldo che irradiava, come il camino dei parenti dell’Umbria e quel fuoco che non potevo portare con me in città. Era il mio cane, la stufa, lo scatolone dei giochi e, per molti anni, l’unica cosa preziosa della casa, oggetto del desiderio e dei commenti dei visitatori. Mi ci addormentavo addosso. Mi staccavano e mi mettevano a letto così com’ero. Per me era lei il suono del Natale. O forse Natale stesso. I miei l’avevano vista in una vetrina ed erano rimasti folgorati, come i pastori davanti alla grotta. “E’ bellissima!”, aveva sentenziato mio padre, che era uomo e sapeva le cose. 'Ma come possiamo permettercela?', aveva risposto mia madre, che era donna e sapeva la vita. Dopo un anno di risparmi, la radio fece il suo ingresso trionfale in casa".


lunedì 19 novembre 2012

TESTO DELLA CANZONE UN PICCOLO NATALE IN PIù DI CLAUDIO BAGLIONI


Fai anche tu un buon piccolo Natale
spingi il cuore su
d'ora in poi stai fuori dai tuoi guai
se puoi
se vuoi puoi
Fai anche tu un buon piccolo Natale
tieni il male giu
dopo un po finisce anche un momento no
siamo qui
come tempo fa
in quei giorni di allegria
in compagnia di chi c'era gia'
e non vorremo mai andasse via
tutto va ma stiamo ancora insieme
e se Dio vorra'
quella stella che ci guida da lassu' ci portera'
un piccolo Natale in piu' .
Se e' cosi' che la vita va
che il futuro e' nostalgia
una bugia detta in verita'
e domani sia quel che sia
fatto sta che siamo ancora insieme
quanto poi chissa'
finche' il cielo sopra questa notte blu
ci lascera'
un piccolo Natale in piu' .


venerdì 16 novembre 2012

UN PICCOLO NATALE IN PIù IL DISCO DI NATALE DI BAGLIONI DAL 20 NOVEMBRE 2012

AGGIORNAMENTI

Per ordinarlo su i-tunes https://itunes.apple.com/it/album/piccolo-natale-in-piu-special/id576425619

http://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial?ref=stream

Claudio Baglioni
“Un Piccolo Natale in Più”
in uscita martedì 20 novembre 2012
pre-order su iTunes dal 13 novembre
singolo in rotazione in radio dal 16 novembre
Un viaggio musicale senza tempo attraverso il Natale in tutto il mondo


Martedì 20 novembre – con possibilità di pre-order su iTunes da martedì 13 - uscirà “Un piccolo Natale in più”, il nuovo album (Sony Music/Bag Music) nel quale Claudio Baglioni interpreta 26 versioni, originali ed inedite, di altrettanti grandi classici del Natale.

“Un piccolo natale in più”, il brano che dà il titolo all’album e che ne anticiperà l’uscita in radio e in tutti gli store digitali dal 16 novembre, è una versione speciale del classico “Have yourself a merry little Christmas” con l’adattamento del testo in italiano, realizzato dallo stesso Baglioni.
Un impegno artistico e creativo che l’autore ha riservato ad altre famose carols contenute nell’album come “Il paese bianco di magia” (“Winter Wonderland”), “Tre Re” (“The three kings”), “Viene giù” (“Let It Snow Let It Snow Let It Snow”), “In quel mezzo inverno” (“In the bleak mid-winter”) e “Che bimbo è lui?” (“What child is this?”).
Per altri canti natalizi, invece - “We wish you a Merry Christmas”, “O Tannenbaum”, “Coventry carol”, “Rocking carol” “Ave Maria” di Schubert ma anche di Gounod, “Stille Nacht”, “Jingle bells”, “Tu scendi dalle stelle”, per citarne solo alcuni titoli - Baglioni si è attenuto ad un’interpretazione più filologica, recuperando i testi in lingua originale e affidandosi agli arrangiamenti orchestrali di uno straordinario Geoff Westley e alla sua direzione di grandi ensemble musicali, come la Budapest Scoring Symphonic Orchestra, il Budapest Cantate Choir e il Winchester Cathedral Choir.

Un luminoso firmamento di classici, quindi - alcuni molto famosi, altri meno noti e, forse, proprio per questo ancora più preziosi – attraverso i quali Baglioni ci guida in un viaggio musicale senza tempo, attraverso il Natale in tutto il mondo.

Un viaggio affascinante, impreziosito da un inedito e toccante racconto autobiografico a firma dello stesso Baglioni e da un album fotografico in cui - attraverso gli scatti di Alessandro Dobici e le illustrazioni di Carmine Di Giandomenico - l’artista ci fa vivere l’atmosfera magica e sognante dei giorni che accompagnano questo periodo di festa e di riflessione.


http://tuttonews.net/2012/10/baglioni-prepara-il-nuovo-album-un-piccolo-natale-in-piu/
Il cantautore Claudio Baglioni sta lavorando al suo nuovo album, il cui titolo è Un piccolo Natale in più. L’album è annunciato per il 20 novembre 2012. I brani però sono segreti, si conosce solo, che hanno un tema comune cioè le festività natalizie.
I brani inseriti nell’album sono brani classici, come White Christmas, che però avranno un arrangiamento particolare, cioè fatto con un’orchestra. Si tratta di un viaggio nella memoria, quando Natale era davvero Natale. Nel prossimo anno, sarà in uscita un doppio di inediti, saranno infatti 2 cd. Baglioni farà uscire il doppio album a distanza di dieci anni dall’album, Sono io, l’uomo della storia accanto.

1. UN PICCOLO NATALE IN PIÙ (Have yourself a merry little Christmas)
(Hugh Martin, Ralph Blane) Ed. EMI Catalogue Partnership
Testo italiano di Claudio Baglioni

2. VENI VENI EMMANUEL *
Tradizionale

3. GABRIEL'S MESSAGE (Birjina gaztetto bat zegoen) *
Canto tradizionale basco

4. AVE MARIA di Gounod * 
(Johann Sebastian Bach, Charles Gounod) Public Domain

5. IL PAESE BIANCO DI MAGIA (Winter Wonderland)
(Felix Bernard, Dick Smith) © EMI Music Publishing Italia Srl
Testo italiano di Claudio Baglioni

6. STILLE NACHT * 
(Joseph Mohr, Franz Gruber) Public Domain

7. HARK! THE HERALD ANGELS SING * 
(Charles Wesley, Felix Mendelssohn) Public Domain

8. JINGLE BELLS * 
(James Pierpont) Public Domain

9. TU SCENDI DALLA STELLE (e In dulci jubilo) * 
(Sant’Alfonso Maria de' Liguori) Tradizionale

10. NAVIDAD NUESTRA 
(Felix Luna, Ariel Ramirez) Warner Chappell Music

11. ADESTE FIDELES * 
(John F. Wade) Public Domain

12. TRE RE (The three kings) 
(Peter Cornelius) Public Domain
Testo italiano di Claudio Baglioni

13. AVE MARIA di Schubert * 
(Walter Scott, Franz Schubert) Public Domain

14. CANTIQUE DE NOËL 
(Adolphe C. Adam, Placide Cappeau) Tradizionale 

15. AWAY IN A MANGER * 
Tradizionale 

16. VIENE GIÙ (Let It Snow Let It Snow Let It Snow)
(Sammy Cahn, Jule Styne) © Cahn Music Company (adm. by Imagem Music)/Producers Music Publishing Co. Inc.
Sub-editori per l'Italia: Cafè Concerto Srl/Warner Bros Music Italy Srl
Testo italiano di Claudio Baglioni

17. ROCKING CAROL * 
Canto tradizionale Ceco

18. IN QUEL MEZZO INVERNO (In the bleak mid-winter) * 
(Cristina Rossetti, Gustav Holst - Testo italiano di Claudio Baglioni) BAG Ed. Mus.

19. OH LITTLE TOWN OF BETHLEHEM * 
(Phillips Brooks, Lewes Redner) Public Domain

20. CHE BIMBO È LUI? (What child is this?) * 
(William Chatterton Dix – Testo italiano di Claudio Baglioni) BAG Ed. Mus.

21. COVENTRY CAROL * 
Tradizionale

22. THE CHRISTMAS SONG 
(Mel Tormé, Bob Wells) Warner Chappell Music

23. O TANNENBAUM * 
(Ernst Gebhard Anschutz) Tradizionale 

24. SANTA CLAUS IS COMING TO TOWN
(Haven Gillespie - Fred Coots) EMI Catalogue Partnership

25. WE WISH YOU A MERRY CHRISTMAS * 
Tradizionale

26. WHITE CHRISTMAS 
(Irvin Berlin) Universal Music Italia



* Arrangiati da Geoff Westley