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giovedì 29 maggio 2014

RECENSIONE DEL CONVOITOUR DI CLAUDIO BAGLIONI RIMINI MAGGIO 2014

http://www.romagnanoi.it/news/cultura-eventi/1203624/Tremila-fans-in-delirio-per-Claudio.html
RIMINI - La città in costruzione che cresce sulle melodie evergreen di Claudio Baglioni, una scenografia che prende vita minuto dopo minuto. La sua struttura sono le canzoni e le emozioni del pubblico, che sabato sera a Rimini si è lasciato travolgere dalla musica del cantautore romano. L’artista ha conquistato oltre tremila persone al 105 Stadium, fans di tutte le età, gruppi di amiche, famiglie e coppie, in platea e nelle tribune non hanno smesso di cantare un attimo, tre ore di concerto volate sulle note di 33 canzoni. Baglioni non si è concesso nessuna pausa, ha attraversato quarant’anni di musica, partendo da Notte di note, note di notte per chiudere con il brano Con Voi, che dà il titolo al suo ultimo album e al tour che lo vede protagonista da fine febbraio nei palazzetti italiani. Ieri la seconda data romagnola a Forlì al Pala Credito di Romagna e poi la chiusura a Milano al Mediolanum Forum il 6 e 7 maggio. Uno show intenso, dove l’artista è accompagnato da tredici musicisti. I nuovi arrangiamenti dei pezzi regalano un’anima più rock, così come il look che sfoggia, giacca di jeans e pantaloni scuri. La musica è al centro dello spettacolo, non c’è spazio per le parole, qualche frase per condurre nello show e solo alla fine un affettuoso ringraziamento ai suoi fans per essere stati insieme a lui “operai di questa serata”. Un cantiere in musica, dove l’artista è salito e sceso dalle impalcature, un “non-palco” in continua evoluzione, i mattoni sono le hit immortali, da Io me ne andrei all’appassionante Con tutto l’amore che posso, in cui duetta con le quattro voci femminili del quintetto di vocalist.

Cambio di scena su Porta Portese, Baglioni e i suoi musicisti indossano foulards al collo, è una giornata di mercato e due fisarmoniche accompagnano gli immaginari acquisti. Cresce l’emozione su Amore bello, il pubblico si alza in piedi, ha gli occhi lucidi, ricordi di amori lontani che si intrecciano sulla romantica E tu. Una versione intima e suggestiva per Avrai, un sipario bianco lo separa dal gruppo, interpreta il brano al pianoforte e, come ombre cinesi, un quartetto d’archi lo segue. Il rock torna subito a essere protagonista, l’artista lancia un conto alla rovescia e dopo quasi due ore di show annuncia ironicamente che lo spettacolo sta per incominciare, travolge con Io sono qui, ma è Questo piccolo grande amore che fa sciogliere il pubblico. Dopo qualche tentativo dalla platea una piccola folla si alza e raggiunge il palco, l’artista stringe le mani, accetta una rosa rossa, saluta calorosamente e chiude abbracciando idealmente tutto il 105, augurando a tutti di fare “sogni bellissimi” e con la promessa di nuovi incontri. La sua città ideale è costruita, completamente vestita da una scenografia illuminata da luci e nutrita da un’energia nuova per costruire un futuro positivo.

Lina Colasanto

mercoledì 28 maggio 2014

CLAUDIO BAGLIONI SCRIVE SU FACEBOOK IL 28 MAGGIO 2014

https://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial
Sono figlio unico.
Né fratelli né sorelle.
Mi sono chiesto spesso come sarebbe stato per me, allora e oggi,
averli accanto o anche lontano.
Cosa sarebbe cambiato e risultato diverso.
Insomma che si prova davvero in un legame di quel tipo.
La storia invece si è scritta così.
Un ragazzino, un paio di occhiali
e un piccolo mondo intorno.
Se poi li toglievo si faceva ancora più minuscolo,
e finiva appena oltre me.
Il mio tempo mi cresceva addosso
e io venivo su da solo.
Nel tepore di corti giorni invernali.
Nel silenzio di pomeriggi infiniti d'estate.
Tra i mille giochi inventati
e le ripetute sfide con me stesso.
Uno che chiacchiera con l'eco del muro.
Uno che ammicca allo specchio.
Uno con un destino appartato.
Poi la vita mi ha messo su un palco
e quel piccolo mondo intorno
è diventato via via un universo popolato
di tanti fatti e persone.
Quanti visi e voci e braccia e mani. Di fronte.
E quante parole e pensieri e teste e coscienze.
Ovunque e negli anni.
E ancora adesso,
mentre uno si dà da fare a inventare altri giochi nuovi
e la sfida va avanti,
ci si sorprende a ricevere notizie così.
Seicentomila persone sfogliano il libro di Facebook,
(malgrado io non sia nemmeno troppo presente
e conosca ben poche di loro e di quelle assai poco)
e, anche, una cosa del genere,
ti dice di tornare ogni tanto a scendere in strada
e provare a sentirti più vivo e mai solo nelle vie degli altri.
Che non sostituiscono fratelli e sorelle che non hai avuto.
Quella è una vicenda chiusa nel cassetto dei forse e dei chissà.
Sono, invece, personaggi di una grande compagnia di giro, negli incroci dei viaggi.
Sguardi che hanno scelto la stessa avventura
e cuori che hanno risuonato al medesimo battere.
Una scena aperta sul tavolaccio di un teatro reale.
Su ciò che è successo davvero.
Quando qualcuno grida Sei Unico.
Quando è bellissimo non essere l'unico.

sabato 24 maggio 2014

CLAUDIO BAGLIONI SCRIVE IN RICORDO DI FILIPPO MONDELLO

https://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial
E anche Filippo si è incamminato.
Succede così che qualcuno vada via prima,
prenda la strada con un certo anticipo,
si metta in viaggio portandosi avanti.
Guardiamola in questa maniera.
Come se uno di noi, partendo, dicesse
vi saluto
mi muovo adesso
così mi avvantaggio un po '.
La vita ci abitua ogni giorno alla morte.
Tant'è che già quando si viene alla luce,
ci si piange subito su.
E se pure, da un certo punto in poi,
questo finale si annuncia con una frequenza via via più rapida
e il concetto, alla lunga, ci appare persino familiare,
tutte le volte, comunque si resta storditi
e dentro di noi, nel chiuso luminoso e angusto della coscienza,
ci chiediamo immancabilmente perché.
Perché, perché ora, perché in questo modo.
E le domande, che poi sono una sola,
prendono voce a cercare un senso.
Ma quasi sempre trovano soltanto un "senza".
Sono i responsi che troppo spesso vengono meno.
Eppure campare ci chiede la loro corresponsione.
Ci butta continuamente addosso
la dura responsabilità di indagare, interrogarci, di andarli a stanare.
A sapere. A saperne dare.
In mancanza di questi, per non ammattire,
le nostre risposte si travestono da racconti.
Filippo era una persona delicata.
Dentro un corpo educato e robusto.
Aveva una grazia particolare, silenziosa, ubbidiente.
Un uomo con una disciplina laboriosa, costante, quotidiana.
Da ciclista. Un ritmo da pedalatore di pianura.
Un passista nel vento che taglia di traverso
e che non si arrabbia nemmeno quando il grande soffio
gli si imbufalisce contro.
In ordine impeccabile con le cose intorno.
Un'umile, precisa visione ortogonale della scena.
Dello spazio che gli era concesso.
In ossequio agli altri e al mondo.
Con la cura servizievole e certosina di dare un'addrizzata
agli occhiali storti degli altri e alle sbilenche disarmonie del mondo.
E poi amava la musica.
Quanto l'amava...
E parlarne diventa ricordo.
E ciascuno ne ha uno tutto suo.
E non bisogna, con il proprio, sovrastare quello altrui.
Nessuno è più reale e vivo dell'altro.
Perché quello che fu veramente, è ormai andato.
È passato. Ed è il passato.
Il ricordo è, invece, il presente.
L'esistenza è una fila lunghissima di tanti oggi.
Uno dietro l'altro. Anzi, meglio ancora, uno appaiato all'altro.
Le nostre case sono, esse stesse, ricordi a custodia di ricordi.
Un museo in divenire di tutti i nostri istanti.
Il tempio del tempo che si fa luogo del nostro altro vivere.
Nella speranza di vivere altro.
Perciò ci attardiamo nelle stanze polverose della memoria
e in quelle sbiancate del procedere dei giorni.
In attesa, a nostra volta, di aprire la porta e andare via.
Forse è proprio questo il futuro per cui tanto sospiriamo.
E brighiamo, preghiamo, sogniamo.
Non in questa, bensì oltre questa vita, è il domani che ci spetta.
L'unico vero giusto strepitoso avvenire.
Ciao Filippo.
Buon viaggio. Buon vento.
Chissà cosa si vede dall'altra parte dell'orizzonte?
Chissà se anche là servono gli occhiali?
E chissà se si canta e si suona come qua?

lunedì 19 maggio 2014

CLAUDIO BAGLIONI PER LAURA PAUSINI IL 20 MAGGIO 2014 SU RAI UNO PER STASERA LAURA

http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=58202&typeb=0&Laura-Pausini-si-racconta-sul-palco-del-teatro-antico-di-Taormina
Inzia con le pagine di un diario del 1987, dal racconto del vero Marco, quello di "La Solitudine" che poi se ne è andato via, e del primo bacio dato nella canonica di una chiesa, il concerto-show di Laura Pausini che ieri si è raccontata sul palco del Teatro Antico di Taormina. «È una serata speciale - ha raccontato la cantante - durante la quale molte mie canzoni vengono interpretare da personaggi che oggi posso chiamare amici, ma dei quali da piccola attaccavo le foto sulle pagine del mio diario». Un concerto, quello intitolato 'Stasera Laura", ma anche uno spettacolo pensato per la televisione, dove arriverà domani sera, in prima serata su Rai1 per quella che è la prima vera prova televisiva della Pausini dopo un'esperienza di quaranta minuti in Messico («ma solo perchè la presentatrice era svenuta» dice lei).

A lanciare la carriera della cantante, nell'edizione del Sanremo 1993 che vinse, c'era anche Pippo Baudo che ieri sera è tornato a parlare con lei in scena, distribuendo la sua «benedizione laica» per un futuro televisivo della Pausini. «Mi emoziona pensare che lui mi ha cambiato la vita - ha commentato lei - e mi piacerebbe tornare a fare qualcosa in televisione dopo questa esperienza. Devo studiare per pensare di fare varietà e mi piacerebbe provare a ballare anche se non posso diventare la Cuccarini ». Dello spettacolo siciliano, la Pausini ha preso le redini dall'inizio, tra note cantate e siparietti con gli ospiti, senza farsi fermare nemmeno dalla pioggia che a poco più di metà serata ha cominciato a cadere. Più che ospiti, quelli convocati, sono persone che in qualche modo hanno fatto parte direttamente o meno della vita della Pausini cantante e prima ancora di Laura, quella che faceva piano bar con il «babbo» e si inventava gli autografi dei cantanti famosi che raccontava alle amiche (anche loro ieri sul palco) di aver incontrato.

Tra i personaggi del mondo musicale, anche Claudio Baglioni («lui ha scritto la più bella canzone dedicata ad un figlio» ha detto la Pausini a proposito di 'Avraì) e Raf, entrambi passati ieri a duettare con lei. Sotto gli stessi riflettori sono arrivati anche Paola Cortellesi, Marco Mengoni che della Pausini sta per provare a seguire il cammino in Sudamerica con un disco di prossima uscita e pensato proprio per quel mercato, Emma, Malika Ayane, Noemi, Paola Turci, L'Aura, La Pina, Fiorella Mannoia e Syria.

Proprio con queste ultime la padrona di casa, al flauto traverso, si è presentata in scena come con una vera band. «Quando ha cominciato a piovere - ha raccontato la Pausini a fine concerto - ho voluto continuare anche se sapevo che il materiale registrato per la trasmissione in tv era sufficiente. Quando comincio uno spettacolo e qualcuno è venuto per me, io quello spettacolo lo finisco». L'appuntamento sul piccolo schermo, per chi ha Taormina non c'era, è per domani sera su Rai1, ma anche su Rai Italia trasmessa nel mondo e su Radio Due.

domenica 18 maggio 2014

BAGLIONI ALLA PARTITA DEL CUORE 19 MAGGIO 2014 FIRENZE

Lunedì 19 maggio, Claudio Baglioni sarà allo stadio Artemio Franchi di Firenze,
insieme alla Nazionale Cantanti,
per la "Partita del cuore" dedicata ai venti anni di "Emergency", per dire
grazie e raccogliere fondi per un'associazione indipendente e neutrale che ha offerto cure mediche gratuite e di qualita' a oltre 6 milioni di vittime della guerra e della poverta' in 16 paesi del mondo.
La partita verrà trasmessa in diretta su Raiuno, a partire dalle 20.45


Baglioni , ninna nanna per Emergency
Firenze, il cantante torna al Franchi per la Partita del Cuore
FIRENZE IL FISICO e la voce saranno presenti come sempre a grandi livelli. Con una musica che rappresenta l'essenza stessa dell'amore e della speranza, Claudio Baglioni non ha mai appeso al chiodo le scarpe per giocare la partita più importante. E proprio lui, che riempie da sempre gli stadi con i suoi successi, torna sul prato verde dello stadio Artemio Franchi in squadra con la Nazionale Italiana Cantanti per l'evento più atteso da chi ama la musica, il calcio e la solidarietà: la Partita del Cuore. Baglioni aprirà con le sue canzoni la ventitreesima edizione della manifestazione, lunedì 19 maggio a Firenze (diretta su Rai Uno alle 20,45). Il ricavato sarà devoluto ad Emergency, l'associazione fondata e guidata da Gino Strada per un poliambulatorio a Castelvolturno e il reparto pediatrico dell'ospedale 'Salam' a Khartum. In campo troveremo, tra gli altri, Enrico Ruggeri, Claudio Bisio, Raoul Bova, il padrone di casa Marco Masini, insieme al grande Giancarlo Antognoni e al 'Re Leone', Gabriel Batistuta, di nuovo a Firenze con la maglia numero 9. Tutti si aspettano in campo il mitico tridente Batistuta-Baglioni-Baggio, la vedremo giocare, oltre che cantare? "Sarebbe un meraviglioso 'Ba-Ba-Ba'. Penso che alla fine un po' scenderò in campo. Con la Nazionale Italiana Cantanti abbiamo giocato la prima partita nel '92. In quell'occasione cantai una versione di voce e chitarra di 'Strada facendo'. In effetti ne abbiamo fatta tanta di strada". E' noto il suo impegno per la solidarietà. Questa volta troviamo Emercency... "L'associazione di Gino Strada compie vent'anni. E' una storia che nasce da un pensiero italiano, quello di Gino Strada, che è andato in giro per il mondo curando sei milioni di persone. Il tutto senza logica di appartenenza, lingua, interesse". Lunedì 19 sarà un appuntamento all'insegna del sorriso, anche per esorcizzare gli ultimi episodi di violenza. Cosa ne pensa da tifoso? "E' un altro evento desolante ed allarmante. La colpa è anche della disattenzione e del modo accomodante con cui alcune sfere dirigenti gestiscono il calcio. La Partita del Cuore sarà una serata con tutto un altro significato". Cosa ha scelto per l'apertura della partita? "Sono ancora un po' indeciso, ma credo proprio che ci sarà un titolo che idealmente appartiene al percorso di Emergency: 'Ninna nanna nanna ninna', che si ispira alla poesia che Trilussa scrisse 100 anni fa. Mentre fuori c'è la guerra, una mamma canta la ninna nanna al suo bambino. Con lo stesso amore Emergency prende per mano le vittime della guerra". Info prevendita: circuito ticketone (www.ticketone.it) e boxoffice toscana (www.boxofficetoscana.it). 

venerdì 16 maggio 2014

CLAUDIO BAGLIONI SCRIVE SU FACEBOOK IL 16 MAGGIO 2014

In italiano esistono pochissime alternative alla parola grazie. Per questo non saprei, oltre a ripeterla ossessivamente, come far meglio per raccontare la mia meraviglia, per
dire della mia emozione, per confessare anche un segno di imbarazzo, per denunciare
un po' di senso di colpa e d'inadeguatezza di fronte a così tanto affetto e attenzione verso di me, in questo giorno di compleanno. A tutte quelle persone, davvero tante, che, sotto casa con parole e mani e sorrisi o in altri posti del mondo con pensieri e cuori e messaggi, mi hanno dato un pezzo del loro tempo.
https://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial
Di quel tempo che danno via, pur non sapendo quanto gliene spetta in totale, con generosità, attesa e dedizione a uno che magari si ferma appena per una battuta. Di quel tempo così importante e prezioso che al giorno d'oggi si fa fatica a spartire con il tempo di chiunque altro. Di quel tempo che, per un po', è diventato dono comune, in un'idea condivisa, in biglietti di regali e sguardi lunghi un istante.
Il tempo suona imperterrito sempre la sua canzone e a noi non resta che accompagnarlo.
Siamo i suoi orchestrali, i coristi e il più delle volte le persone del pubblico che assiste.
Però continuiamo a dargli dentro, con il ritmo dei polsi e le battute di mano.
Allora questa musica diventa anche nostra.
E al momento dell'inchino per dire grazie c'è solo grazie.

INTERVISTA BAGLIONI RADIO ARANCIA VILLAGE MAGGIO 2014

martedì 13 maggio 2014

WALTER SAVELLI E GIOVANNI BAGLIONI ROMA TEATRO GHIONE DAL 23 AL 25 MAGGIO 2014

Finalmente METAmorfosi, in scena dal 23 al 25 Maggio al Teatro Ghione di Roma.
METAmorfosi è uno spettacolo nato da un'idea di Fabrizio di Fiore, comproprietario della Scuola di Musica Cantus Planus Ciac di Roma, in cui musica, recitazione, danza e pittura si uniscono per dare vita alla favola di Amore e Psiche di Apuleio. L'attore Vinicio Marchioni leggerà la favola di Apuleio mentre Walter Savelli eseguirà dal vivo i suoi brani al pianoforte con la partecipazione straordinaria di Giovanni Baglioni. Il corpo di ballo di Milena Mancini danzerà sulle note e sui testi mentre il pittore Roberto Meta dipingerà un quadro diverso per ogni spettacolo. Sul palco anche il direttore della scuola di musica Ciac Maurizio Tomberli. Lo spettacolo ha inoltre uno scopo benefico: il ricavato della vendita dei quadri andrà a Save The Children.
METAmorfosi si terrà il 23 e 24 maggio alle ore 21,00 e il 25 maggio alle ore 18,00 al Teatro Ghione di Roma: light designer Marco Palmieri, coreografie e scenografie Milena Mancini, musiche composte ed eseguite dal vivo da Walter Savelli, con la partecipazione straordinaria di Giovanni Baglioni. Direttore artistico della scuola di Musica Ciac Maurizio Tomberli, regia di Vinicio Marchioni e Milena Mancini.

domenica 11 maggio 2014

SCALETTA DEI BRANI BAGLIONI LIVE A CAMPIONE D'ITALIA 10 MAGGIO 2014

Scaletta Campione d'italia
Claudio Baglioni in concerto
ore 21.18
- Solo
- Dieci dita
- Con tutto l'amore che posso
- Quante volte
- I vecchi
- Signora Lia ( solo accennata )
- Acqua dalla luna
- Ragazze dell'est
- Amori in corso
- Fotografie
- Amore bello
- Sabato pomeriggio
- Stai su
- Tu come stai
- La vita è adesso
- Poster
- Avrai
- E tu
- Questo piccolo grande amore
- Mille giorni di te di me
- Strada facendo

venerdì 9 maggio 2014

SCALETTA DEI BRANI DEL CONVOITOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

NOTTE DI NOTE NOTE DI NOTTE
E TU COME STAI
DAGLI IL VIA
ACQUA DALLA
CON TUTTO L’AMORE CHE POSSO
DOMANI MAI
QUANTE VOLTE
SONO IO
LE VIE DEI COLORI
POSTER
AMORE BELLO
IO ME NE ANDREI
UN NUOVO GIORNO O UN GIORNO NUOVO
GAGARIN
DIECI DITA
E NOI DUE LÀ
IN UN’ALTRA VITA
UNA STORIA VERA
CUORE D’ALIANTE
NOI NO
QUANTO TI VOGLIO
E TU
PORTA PORTESE
AVRAI
IO SONO QUI
MILLE GIORNI DI TE E DI ME
W L’INGHILTERRA
E ADESSO LA PUBBLICITÀ
QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE
STRADA FACENDO
LA VITA È ADESSO
VIA
CON VOI

mercoledì 7 maggio 2014

RECENSIONE DEL CONCERTO DI MILANO CONVOITOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

http://www.notespillate.com/2014/05/07/baglioni-lalta-velocita-dellanima/
Tre ore di concerto che volano via in un attimo, una scaletta quasi perfetta. Ma quando sul palco sale Claudio Baglioni la scaletta non potrà mai essere perfetta perché ognuno ha sempre quella canzone del cuore che non c’è. Ma chi ha seguito almeno una data del suo tour non può che esserne uscito soddisfatto e felice. E di questi tempi è un gran risultato.

Claudio Baglioni al Forum di Milano
Claudio Baglioni al Forum di Milano
Poche parole e tanta musica, con un finale da brivido perché nell’ultima ora Baglioni stipa “Porta Portese”, “Strada facendo”, “Questo piccolo grande amore”, “W l’Inghilterra” per citare qualche titolo e i palazzetti si trasformano in una torcida, in un coro che unisce migliaia di voci e anche chi è stonato assume una sua dignità. Accompagnato da musicisti straordinari e da cinque coriste, Baglioni può giocare col rock, col piano e con la chitarra, può essere intimo e aggressivo. Giochi di luci ipnotizzanti e un palco che assomiglia a un cantiere, tanto è vero che lui si presenta on stage col casco che usano gli operai.

Baglioni tra le luci del Forum
Baglioni tra le luci del Forum
Può anche non piacere, Claudio Baglioni, si può anche dire che è melenso, che è per cuori teneri ma anche chi ha la pelle impenetrabile ai sentimenti conosce qualche sua canzone. Il suo primo disco, eponimo, è del 1970, il successo arriva nel 1972 con “Questo piccolo grande amore” e di lì in avanti tanti successi che si sono appiccicati alla nostra pelle. Tatuaggi sbiaditi magari, ma pur sempre indelebili. Chi più chi meno, ma tutti abbiamo incontrato una o più volte Baglioni nell’arco della nostra vita…strada facendo.

La scaletta del concerto
NOTTE DI NOTE NOTE DI NOTTE
E TU COME STAI
DAGLI IL VIA
ACQUA DALLA
CON TUTTO L’AMORE CHE POSSO
DOMANI MAI
QUANTE VOLTE
SONO IO
LE VIE DEI COLORI
POSTER
AMORE BELLO
IO ME NE ANDREI
UN NUOVO GIORNO O UN GIORNO NUOVO
GAGARIN
DIECI DITA
E NOI DUE LÀ
IN UN’ALTRA VITA
UNA STORIA VERA
CUORE D’ALIANTE
NOI NO
QUANTO TI VOGLIO
E TU
PORTA PORTESE
AVRAI
IO SONO QUI
MILLE GIORNI DI TE E DI ME
W L’INGHILTERRA
E ADESSO LA PUBBLICITÀ
QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE
STRADA FACENDO
LA VITA È ADESSO
VIA
CON VOI

domenica 4 maggio 2014

RECENSIONE E FOTO DEL CONCERTO DI ANCONA DEL CONVOITOUR

ANCONA - Claudio Baglioni inizia il concerto con il casco, accompagnato da bodyguard anche loro con l’elmetto di protezione ma non parla dell’incidente occorso a un operaio fuori dal PalaRossini.
La scenografia era già prevista. Parte subito la musica: Tu come stai? Un saluto ad Ancona. Ecco la maratona di Baglioni. Ci vuole il fisico per realizzare un concerto così. E soprattutto tanto cuore per far emozionare. Ancora.
Trentatrè tra i più grandi successi del pop d’autore italiano dagli anni ’70 ad oggi, per tre ore di grande musica senza interruzioni, prodotte da un supergruppo di 13 straordinari polistrumentisti. Numeri da brividi per chi fa musica da quarant’anni. Ma Claudio è così. I suoi show sempre studiati fino al minimo dettaglio, lo sa bene chi ha avuto la possibilità di assistere alle sue prove. Niente lasciato al caso. Così che in una macchina dagli ingranaggi perfetti possa emergere più facilmente il cuore. Quello che Baglioni ha saputo regalare ai suoi fans nel concerto al PalaRossini. Con un intento chiaro: “Convoi” tour, ovvero condividere, vivere insieme le canzoni di oltre quaranta anni di successi con il pubblico a cui le canzoni stessa appartengono.

Il concerto è una sorta di antologia, come una costruzione dove i brani del passato fungono da fondamenta per l’edificazione di un palazzo nuovo. Costruzione che presuppone l'esistenza di un "cantiere", il quale è rappresentato dallo spazio scenico in cui lo spettacolo è ambientato (con impalcature, pedane e caschetti di protezione - gli stessi che Baglioni ha indossato sul palco dell'Ariston in occasione della sua ospitata al Festival di Sanremo 2014). Lo sviluppo si svolge a quaterne di pezzi: ogni quattro brani si sale su un piano di lavoro più alto, sia per quanto riguarda la sonorità delle canzoni sia per i racconti proposti dai testi. Tra un pezzo e l’altro è un flusso musicale ininterrotto, una partitura suonata senza pause. Per le parole sembra non esserci tempo, quasi per non togliere alle canzoni il ruolo di protagoniste assolute dell’intensa notte anconetana. Lo spettacolo gira liscio e potente come una turbina. L’entusiasmo, quando suona Baglioni, è sempre alle stelle: gridano e cantano adolescenti, neopensionate che lo seguono dagli anni ’70, trentenni innamorati della sua musica anni ’90.
http://www.corriereadriatico.it/SPETTACOLI/ancona_claudio_baglioni_concerto_palarossini_convoitour/notizie/664795.shtml#fg-slider7
Lui, classico completo nero e la chitarra al collo non smette mai di muoversi, dispensando saluti e strette di mano in tutti gli angoli del palco.

A sorprendere nella scaletta è la scarsa presenza di nuovi brani, tutti racchiusi in una sorta di parentesi a metà concerto, con l’unica eccezione del brano principale, Con voi, che ha chiuso la serata. Per il resto il concerto si snoda tra canzoni nuove e brani “antichi” e in parte inaspettati, come Acqua dalla luna o Gagarin. Ma non possono assolutamente mancare E tu, Porta Portese, Avrai, Poster (solo Claudio, chitarra e voce, più cinque ottimi coristi) e quella che è stata definita da molti la canzone più bella del secolo scorso: Questo piccolo grande amore. Della serie la bellezza vince sul tempo.
Sabato 3 Maggio 2014