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mercoledì 31 dicembre 2014

BUON 2015 DA CLAUDIO BAGLIONI

Un anno si annòvera
e si ripone nel baule delle cose dismesse.
Un anno si annuncia.
Un altro libretto di pagine
ancora sigillato nella plastica
sullo scaffale dei nostri domani.
Ci saranno giorni freschi
che sanno di nuovo
da scartare in fretta e con gusto
come regali inattesi
e fin troppo desiderati
e notti dense di pensieri
che tornano a bordo di ricordi lontani
che credevamo persi per sempre
e che a ritrovarli ti sembra di aver ricevuto il premio più bello
e strade di cui non si vede la fine
e che si ficcano dritte nell'orizzonte
da fare tutte in un soffio e in un salto
mentre si faticano un metro alla volta.
La vita ha un senso almeno per questo:
va avanti.
Chissà perché.
Chissà come.
Chissà dove.
Va avanti in ogni momento senza mai fermare il suo passo
e il suo cammino ci trascina con sé
e noi ci lasciamo portare
nel viaggio del tempo.
Chi corre, chi marcia, chi arranca, chi rotola.
Chi cade e chi si rialza.
Chi guarda alle spalle.
Chi mira alle stelle.
Chi arriva e chi va.
Come gli anni vicini: il prossimo e il vecchio.
In mezzo facciamo una festa
rumore baldoria casino brindisi e auguri.
Senza capire mai bene se è più
la nostalgia per quello che termina
o l'ansia di novità per ciò che comincia.
Tra fame d'amore e sete di gioia
viviamo il passaggio e facciamo promesse.
Alzo il bicchiere più in alto che posso
fino al cielo e anche più su
e poi ne rovescio un poco sulle nostre teste e sul mondo.
Che ci porti più bene che può
e quel bene non vada sprecato
che di bene c'è tanto bisogno.
Che ci porti nei quartieri del cuore
dove si lotta ogni istante e si spera in eterno
perché il futuro è ancora un sogno.

martedì 30 dicembre 2014

VIDEO TOUR STRADA FACENDO BAGLIONI 1981

https://www.youtube.com/watch?v=YS-5QQ1hdao

lunedì 29 dicembre 2014

AUDIO ALCUNI BRANI DEL CONVOIRETOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.youtube.com/watch?v=Pdr9EWhXUiU (dieci dita)

https://www.youtube.com/watch?v=ew6tGcwF4Ho (Amori in corso)

https://www.youtube.com/watch?v=egGa90Fuvdo (io sono qui)

https://www.youtube.com/watch?v=XZxZDV2bHeg (io me ne andrei)

https://www.youtube.com/watch?v=YL31w2bGKBE (E tu come stai? )

domenica 28 dicembre 2014

MARCO RINALDUZZI SUL CONVOIRETOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.facebook.com/marco.rinalduzzi?fref=ts
Potere delle note,,,,,grandezza della vita. Una esperienza enorme, tanta musica, tanti rapporti iniziati, molti approfonditi, qualcuno sospeso. Ma tutti estremamente utili e preziosi per difendersi dalla vita, che qualche volta e' dura. E' un percorso interminabile, indispensabile, doloroso e meraviglioso. Non e' vero che la musica e' tutto.......la musica e' parte della vita e metterla nella giusta collocazione e' indispensabile per il mondo di un artista, si un musicista. Da quando lo faccio mi sento più ricco e migliore.

sabato 27 dicembre 2014

ROSSELLA RUINI SUL CONVOIRETOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.facebook.com/rossella.ruini?fref=ts
Finita. Ora, nella mia camera d'albergo, mi fermo e ricordo: le prove di febbraio, le lacrime che mi sono salite agli occhi la prima volta che ho sentito Claudio cantare negli auricolari, i miei compagni, voci e cuori del mio cuore, Serena Caporale, Claudia Arvati, Serena Bagozzi, Frankie Lovecchio. Gli amici che hanno condiviso fin dall'inizio, Marco Rinalduzzi, Aidan Zammit. I nuovi splendidi musicisti che ho conosciuto, Mario Guarini, Stefano Pisetta, Elio Rivagli, Pio Spiriti, Roberto Pagani, Paolo Gianolio. La grande famiglia dei tecnici, Felix, Remo, Alessandro Roseo, Sacco, Max..eppoi ancora, Roberto, Alessandro, Daniele, Marco...Rossella, Moira, Alessandro Cifra, Donella, Bicio, Maurizio Nicotra, Andrea, la nostra Cristina Bondi, Davide...tutti, tutti, siete qui con me, che ballate al ritmo del mio cuore, nella mia memoria frammentata, nei chilometri bagnati di pioggia, nella Macchina Delle Donne, nei soundcheck interminabili, nella coda al catering, negli abbracci, nei litigi, nelle risate e sciroppi per la tosse...in quella magia che si è aperta ogni sera, e che stasera si è conclusa...grazie. Grazie a voi e a tutti quelli che in questi mesi si sono avvicinati, delicati e affettuosi, con foto, messaggi, dediche, commenti. Ora la mia valigia è piena, la mia anima più colorata ed enormemente più ricca. Buonanotte, mondo mio.


venerdì 26 dicembre 2014

PAOLO GIANOLIO SULLA BAND DEL CONVOIRETOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.facebook.com/paolo.gianolio.3?fref=ts
La band in un Tour da Re.
Claudio Baglioni: cantante, pianoforte e chitarra che da quando è andato sulla luna con Gagarin è radioattivo.
Quando suona di notte vedi le note.
Elio Rivagli: uno dei due tamburi del gruppo, Moldavo trapiantato a Torino che quando suona bene suono bene anch’io. Per comunicare usa BettyApp della Fosforotutticosì.
Stefano Pisetta: l’altro tamburo che percuote con la sua bacchetta tutto ciò che è suonabile. E’ restio all’infinito.
Paolo Gianolio, io, : chitarra? si credo… ma in castigo senza ampli.
Pio Spiriti: polistereo che suona da dio (da lui proprio) poi suona tutto quello che suona Pagani con in più il violino.
Roberto Pagani: piano e tastiere con la ventola… non chiedetemi perché… clarini, claroni, sax, percussioni, mani, cappelli, giraffe, cammelli, turisti pelati ma odia i pomodori, è detto il Perugino.
Mario Guarini: suona il basso sognando di andare a cavallo… mangia come un bue e ride come un semaforo.
Aidan Zammit: Piano e tastiere, capace di fotografare tutte le tonalità.
Marco Rinalduzzi: chitarra con ampli e che non chiude mai la porta del camerino.
Frankie Lo Vecchio: voce e grafia in coro, anche lui viene dalla luna ma non è radioattivo perciò ogni tanto si spegne.
Serena Bagozzi: voce radioattiva e grafia in coro, canta con equalizzatore incorporato e lucida la voce con la patina d’oro.
Serena Caporale: voce e grafia in coro, che quando pensa a noi no s’illumina d’immenso.
Rossella Ruini: voce e grafia in coro, ama i gattini che miagolano ed è dolce come loro.
Claudia Arvati: voce e grafia in coro, radioattiva, atomica, nucleare, se cerchi di evitarla ti fulmina con il raggio laser incorporato.
Beh… che dire… una super band di professionisti che hanno tutti una cosa in comune: sanno guidare ma non rispettano il limite di velocità.

giovedì 25 dicembre 2014

NO BAGLIONI OSPITE DI D'ALESSIO PER SAN SILVESTRO A NAPOLI

https://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial?fref=ts
Buon Natale a tutti.
Avvertiamo coloro che fossero interessati a saperlo che le voci che girano, riguardo alla presenza di Claudio Baglioni a Napoli, la notte del 31 dicembre, sono completamente infondate.
Staff

mercoledì 24 dicembre 2014

AUGURI DI NATALE 2014 DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial
Una settimana è già andata dalla fine del tour.
L'inverno ha inaugurato il suo calendario e gira e rigira le strade affollate.
Natale sta salendo le scale della vigilia e tra poco busserà alla porta di tutti.
Seduto di fronte al quadro muto e mutevole di una finestra
a guardare fuori un cielo biancovetro
consumo un po' di pensieri e i primi giorni dell'attesa.
Respiro piano a dare aria ai polmoni
che imparano un ritmo più lento
e si risanano dopo una corsa sfiatata e mattissima.
Non ho niente da fare
oltre a pensare a cosa fare
da qui all'eternità.
Non ho niente da stringere
tranne la nostalgia di tante anime belle
incontrate in un paradiso di suoni e di luci
di mani e di voci.
Non ho niente da dire
che non sia stato già detto
ma che dirlo serve ancora a sapere
che abbiamo vissuto una storia in comune,
tutti accanto e insieme e ognuno un po' da solo
e che siamo vivi in questo stesso istante
in cui facciamo propositi di come e cosa vivremo
nel prossimo viaggio che chiamiamo domani.
Buona e più buona fortuna
che non basta mai
per un tempo a venire
per un vento di gioia
per un canto di festa.
Ora mi sento un cuore gigante
più grande del mio
e della mia stessa persona
ricolmo di affetto e passione.
Un incontenibile dentro
strapieno di quell'affetto e di quella passione dei tanti
che li hanno rivolti e riflessi verso di me.
Siamo specchi di altri
argilla nelle loro mani preganti
visioni nei loro occhi chiusi.
Una settimana è appena passata
il cielo si imbianca d'inverno
Natale è la promessa di tutta una vita
e di tutte le vite.
E noi siamo nati per vivere.
Facciamo poi sogni per rivivere quel che perdemmo lungo la strada.
D'ora in avanti getteremo sguardi e cuori fuori dalle finestre.
Finchè non saremo pronti di nuovo a rinascere ancora.
E vivere la cosa più bella che c'è.

FAUSTO LEALI COMMENTA IL CONVOIRETOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.facebook.com/faustolealiofficialpage?fref=ts
Ieri sera sono andato a trovare l'amico Claudio, un grandissimo artista e un gran signore, qui' siamo nel suo camerino, prima del concerto al Mediolanum Forum di Assago stracolmo di ( fans) .......ho seguito il suo concerto, strepitoso, il pubblico in delirio, naturalmente......ho trascorso una gran bella serata!!!... Grazie Claudio.

martedì 23 dicembre 2014

MARIO GUARINI SUL CONVOIRETOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.facebook.com/marioguarinibassplayer
Dopo 67 date 300000 spettatori e 200 ore di musica suonate, si è' concluso ieri a Milano il "CON VOI TOUR" partito il 28 Febbraio a Rieti .
Grazie a tutti i colleghi musicisti , a tutti i tecnici , allo staff F&P ,lo staff BAG ,e alla Mark Bass , per aver reso semplice ,sereno e indimenticabile questo cammino lungo quasi un anno.
Ma sopratutto grazie a te Claudio, per aver dimostrato ancora una volta palco dopo palco e brano dopo brano , che il modo migliore e più semplice per ottenere il massimo dagli altri, e' pretendere sempre e prima di tutto il massimo da se stessi. ‪#‎claudiobaglioni‬ ‪#‎convoiretour‬

venerdì 19 dicembre 2014

PIO SPIRITI SUL CONVOIRETOUR DI CLAUDIO BAGLIONI

https://www.facebook.com/pages/Pio-Spiriti/219973754724403?fref=ts
The end
Anche questo "retour" è giunto al termine
Anche in questo tempo,
si è scelto di dare una via
di interpretazione, del proprio
e del "cammino" degli altri.
Trasmettere modalità
di lettura è lecito, umano.
Colorare, come sporcare
un foglio "bianco" sta nella
libertà di pensiero e nel polso
di ognuno di noi.
Sperimentare,
adorare,
comprendere,
condannare,
criticare,
sono manifestazioni legate
ad un disperato tentativo
di comunicazione, insito lì,
nei rari luoghi dove risiede
l'intelletto.
Tutto ciò evidenzia sicuramente
una evoluzione "culturale ",
scambio di pensiero,
acquisendo sicuramente
il colore e la passione di tanti cuori,
come probabilmente e
in alcuni casi, la ricerca di quelle
"verità" o quel fervore di salvezza
che il destino oggi giorno
non lascia scampo.
Se si è stati convincenti
o meno, fa comunque parte dell' essersi
messi in discussione, per una volta ancora,
tenendo in considerazione
che la perfezione appartiene
solo a uno.
E "quello", non siamo
noi!!.
Buon gran finale!!
Pio

mercoledì 17 dicembre 2014

RECENSIONE CONCERTO BAGLIONI 16 DICEMBRE 2014

http://www.elle.it/Showbiz/Claudio-Baglioni-un-concerto-che-dura-da-oltre-30-anni
Ci sono pezzi musicali e canzonette. E poi ci sono quelle canzoni che ti restano dentro anche se invecchi, anche se sono passati più di trent'anni dalla prima volta.
E poi ci sono gli artisti, quelli con la A maiuscola, quelli come Claudio Baglioni. 63 anni, capelli ormai bianchi ma con un'energia che sfida il mondo: canta, balla, si piega, si atteggia in pose sexy, amoreggia con la chitarra e con l’asta del microfono. Si diverte Claudio, è ironico, leggero, meravigliosamente gospel su alcune canzoni che non dimentichi. Uno spettacolo raro da vedere su un palco. La sua voce calda e a volte un po' roca continua a emozionare, e non si ferma nemmeno per una pausa in tre ore di spettacolo: un tempo troppo breve per chi lo segue da sempre.
La prima parte del progetto live di Claudio Baglioni ha preso il via all’inizio del 2014 e dopo una breve pausa, il cantiere è ripartito con il ConVoi ReTour lo scorso ottobre da Bruxelles.
Il “cantiere”, simbolo della ricostruzione ideale, è arrivato al gran finale di stagione. Ieri e oggi il “ConVoi ReTour” si concluderà al Mediolanum Forum D'Assago in uno spazio-scenico che riproduce proprio un “cantiere” di una ideale città in divenire, circondata dal pubblico, tra giochi di luce, palloncini che volano fino in cima al tendone e scritte che si alternano con le canzoni.
Con lui, un supergruppo di 13 polistrumentisti che hanno regalato un'anima leggermente più rock ai tanti successi in scaletta (ben 33), che spaziano dai classici anni Settanta sino ai pezzi più recenti. Uno show di grande energia e forte impatto emotivo, immerso nel calore dei fan, che vanno dai 6 ai 60 anni almeno, coinvolti in una dimensione da “work in progress”, dove si mescolano concerto, recital, musical, happening e racconto. Dove Claudio sa regalare ricordi e sogni grazie a parole che sfumano nei cori continui. Spesso si ferma, lascia fare a chi le ha fatte un po' sue: la signora di una certa età un po' in sovrappeso che si sente tanto leggera ballando su "E adesso la pubblicità", il papà di mezza età con il bandana in testa che si muove come un forsennato urlando "E tu come stai?", la nonna seduta dietro che chiude gli occhi e sa ancora sognare con "Amori in corso", il piccolino sulle gradinate che alza anche lui il braccio in segno di protesta sulle parole di "Noi no", che forse non capisce, ma che si porterà dietro anche lui per molto tempo.
É con "Notte di Note" che sono iniziate le tre ore di musica, senza interruzioni e con pochissime parole della pre tappa finale di Milano. Per le canzoni, il palco, dedalo di tubi di ferro, bancali e casse di legno, si è svelato come il corpo di una donna, poco a poco, in tutta la sua sensualità. "Tu come stai", "Dagli il via" e "Acqua dalla Luna", il Forum regge poco a stare in silenzio e ben seduti (come consigliato appena entrati).
Un pezzo dopo l'altro, tutti i tasselli dello spettacolo tenuto nel pugno fermo di direttore d'orchestra da Baglioni, si scoprono: cadono i tendoni del cantiere-palco, si presenta la superband composta da 13 polistrumentisti con i cinque del coro, e uno mega striscione: "Tutta un'altra musica".
Incalza la sua musica: "Con tutto l'amore che posso", "Domani mai" in un arrangiamento dal sapore un po' folk, "Quante volte", "Sono io"; lo spettacolo gira liscio e potente come una turbina, "Le vie dei colori" sfrutta la potenzialità delle quattro vocalist del coro e sembra di essere un po' in un castello medioevale, con una melodia dei tempi che furono. In un susseguirsi di canzoni indimenticabili, si ascoltano "Poster", "Amore bello", "Io me ne andrei", "Un nuovo giorno o un giorno nuovo" e una versione di "Gagarin" anticipata dalle parole del cantautore romano “se il giorno è nuovo dobbiamo imparare a volare come fece lui, primo al mondo”.
Si inizia a pompare: le due batterie prendono il sopravvento e il forum è tutto in piedi. Scatenato.
Su "Cuore di aliante" volano in alto centinaia di palloncini bianchi, "Noi no" si impone col gesto del pugno chiuso mostrato al cielo, chiuso in un guanto bianco. "E tu" dove le voci si mischiano alla malinconia di una delle canzoni più amate, lo stornello di "Porta Portese", l'indimenticabile "Avrai" suonata da solo al pianoforte. E il tendone di nuovo chiuso: un attimo di tenerezza infinita dove tutti, ma proprio tutti cantano la canzone che ha dedicato a sui figlio nel lontano 1982 dopo la nascita di Giovanni.
Si scala di marcia e si manda su di giri il motore per "Io sono qui", "Mille giorni di te e di me" e di nuovo il Forum esplode, "W l'Inghilterra" e si balla tutti insieme grazie alla sua energica ironia, "E adesso la pubblicità", "Questo piccolo grande amore". Quella sua maglietta fina, la canzone forse più conosciuta di questa antologia lunga quasi 50 anni.
In altri concerti sarebbe arrivata l'ora dei bis. Claudio invece tira dritto, si cambia in scena, gioca con il coro, si regala ai fan su un trabicolo da cantiere, trainato per tutto il forum, tra le sedie, tra noi. Senza smettere mai di cantare. L'ha voluto proprio lui: che la musica fosse al centro del suo show. E così è stato. Scivolano via troppo in fretta i 190 minuti... "Strada facendo", "La vita è adesso", "Via". Sono tutti ammassati sotto il palco, perchè se all'inizio Claudio fa rispettare le regole, alla fine si concede a chi è da sempre supporto fondamentale del suo successo. E' tempo dei saluti:  "Con voi" chiude la prima data di Milano. Le luci diventano più forti, si smette di sognare mentre il palco ritorna lentamente cantiere, con i teli che vanno a coprire le strutture metalliche.
Ringrazia Claudio mentre sorride e tiene stretta la sua chitarra compagna da una vita. Si muove il Forum, la musica è finita... ma con le sue parole in musica, questa Notte di Note non può che continuare...

GIOVANNI BAGLIONI IN CONCERTO ROMA 25 APRILE 2015 SALONE MARGHERITA

per i biglietti http://adf.ly/1Bzliv

martedì 16 dicembre 2014

SPECIALE BAGLIONI SU RADIOITALIA IL 18 DICEMBRE 2014 ALLE 21



http://www.radioitalia.it/promo/speciale_claudio_baglioni.php

BAGLIONI CHIUDE IL CONVOIRETOUR A MILANO

http://www.leggo.it/SPETTACOLI/MUSICA/claudio_baglioni_forum_milano/notizie/1068992.shtml
martedì 16 dicembre 2014

di Massimiliano Leva
Gran finale, un po' come per quei musical hollywoodiani degli anni Cinquanta. Tant'è, che dal vivo promette tante emozioni. Ecco così arrivare stasera e domani al Forum il concerto di Claudio Baglioni: ultimo atto di una tournée che tra date italiane e date all'estero ha portato un gran numero di sold out e successo praticamente a ogni data. Per capirci: oltre 60 tappe, più di 300mila spettatori per un totale di 150 ore di musica.


«La musica porta sempre emozioni nuove», spiega Baglioni, classe 1951, oggi veterano della canzone italiana. «Mi pareva di essere arrivato alla fine, di aver scritto e detto tutto. E invece ecco che ho ricominciato a scrivere canzoni cercando nuovi valori, nuovi messaggi, qualcosa che potesse ancora avere un senso per gli altri e per me».

E l'ha trovato? «L'ho trovato sì. E il rapporto con il pubblico ne ha beneficiato tanto: un rapporto che è sempre dinamico, anche se è chiaro che la gran parte del mio percorso l'ho già fatto. Però è sempre importante questo legame col pubblico, fatto da generazioni che mi seguono e mi ascoltano da una vita e da nuove generazioni che mi hanno scoperto attraverso i genitori».

Dal vivo eccolo arrivare accompagnato sul palco da un super gruppo composto da 13 polistrumentisti (mentre tutto il tour conta una carovana di oltre 90 addetti ai lavori).

lunedì 15 dicembre 2014

FORSE BAGLIONI OSPITE DI D'ALESSIO PER SAN SILVESTRO A NAPOLI

in casa Mediaset, sarà il cantante Gigi D’Alessio che, invece, su Canale 5 presenterà uno spettacolo musicale da Piazza del Plebiscito a Napoli. Chissà il pubblico da casa chi preferirà! Fino ad adesso a fare il pienone di ascolti è stata sempre la Rai.  C’ è da dire che quest’anno Mediaset si è avviata in largo anticipo, partendo con l’organizzazione della serata già dalla scorsa estate! E ha fatto un’inversione di tendenza, rimettendo in piedi uno show musicale trasmesso, come per il canale pubblico, in diretta che andrà a sostituire il classico format registrato. Si vocifera che un ospite della trasmissione sarà Claudio Baglioni. Qualunque sia la nostra scelta – per chi trascorrerà l’ultimo dell’anno in casa – di sicuro non rimarremo delusi e il divertimento sarà assicurato!

RECENSIONE CONCERTO BAGLIONI POTENZA

http://www.lucanomagazine.it/2014/12/la-tappa-lucana-di-claudio-baglioni/
Il CON VOI ReTOUR ricorda Mango. E a questo omaggio al cantautore dalla voce di usignolo il Palabasento esplode in un lungo e caloroso applauso. Il ricordo dell’artista lucano recentemente scomparso rimarrà nel cuore di una regione che lo ha innalzato e lo innalzerà sempre a suo vanto ed orgoglio. La “Notte di note, note di notte” che segue, in qualche modo lo richiama. Quelle note che “cadono giù dal Paradiso”, come cita un passo della canzone, si sono levate anche per lui raggiungendolo in cielo.

Claudio Baglioni inizia così il suo concerto anticipando quello che tutti già immaginano come un grande momento di musica. E così è stato. Potenza ha ospitato una tappa del tour del cantautore romano. Tre ore di musica ininterrotta con la quale Baglioni ha proposto al pubblico brani vecchi e nuovi del suo lungo repertorio. Dagli il via, Acqua dalla luna, Andiamo a casa, Domani mai, Amori in corso, Noi no, Porta Portese, E adesso la pubblicità, Questo piccolo grande amore, Strada Facendo, La vita è adesso, Mille giorni di te e di me sono solo alcune delle canzoni che colorano un’atmosfera che man mano procede la serata si fa sempre più coinvolgente.

I suoi tanti fan presenti accompagnano ogni esibizione con applausi e cori, segno di un affetto nei confronti del cantautore di cui conoscono ogni canzone. Canzoni che hanno unito le generazioni e che nello stile dell’artista, richiamano al suo vissuto, alle sue esperienze di vita confidate attraverso parole, anzi poemi, che intrecciano inediti e bellissimi suoni. Suoni che il cantante ha rielaborato adattandoli ai tempi, arricchendoli di elementi nuovi e nuovi timbri, anche di tradizioni musicali estere, che li hanno resi più ritmati e briosi. Suggestivo il momento dell’esibizione di Avrai eseguito al pianoforte accompagnato dai violini. Profonda intimità in un brano significativo della vita del cantautore che ha saputo coniugare riflessioni interiori sull’esistenza  e attualità sottolineando, in questo secondo caso, il tema dell’integrazione sociale.

baglioniTre ore di spettacolo puro, elegante, sobrio svolto in un clima familiare che Claudio Baglioni omaggia, in chiusura, con il brano Con voi dedicato al suo pubblico con il quale e grazie al quale nel tempo è cresciuto e maturato. Saluta ringraziando Potenza e ringraziando i suoi collaboratori, musicisti, coristi, tecnici, operai tutti (con tanto di elmetto da lavoro) di questo sogno realizzato giorno dopo giorno, anno dopo anno con le energie del corpo, della mente e del cuore.

FOTO E RECENSIONE DEL CONCERTO BAGLIONI ACIREALE

http://catania.livesicilia.it/2014/12/08/claudi-baglioni-torna-ad-infiammare-il-pubblico_320839/
Claudio Baglioni torna ad infiammare il pubblico
Torna ad Acireale Baglioni, dopo il doppio appuntamento di marzo, e infiamma di nuovo il pubblico. Un palazzetto esaurito in ogni ordine di posto, ha accompagnato per tre ore l’esibizione del cantautore romano che da ormai 45 anni calca le scene della musica Italiana. Una escalation di successi, che il pubblico ha cantato insieme all’artista, partendo dai brani recenti, ma soprattutto quando ha cantato i pezzi che hanno fatto la sua fortuna, e la storia della musica Italiana. Un allestimento della scenografia, molto particolare, che ha accompagnato la sua esibizione con 13 polistrumentisti e ben 90 comparse a simboleggiare un cantiere e la ricostruzione. Il clou quasi alla fine, quando il cantautore sopra un’apposito carrello, ha fatto il giro in mezzo al pubblico entusiasmando i fans. Un pubblico molto maturo, cresciuto nel romanticismo delle sue canzoni, ma che ha gridato e urlato per tutto il concerto peggio dei ragazzi che affollano i palasport. Uno spettacolo che ha lasciato soddisfatti sia il pubblico che gli organizzatori che potete vedere con gli scatti di Luigi Saitta

domenica 14 dicembre 2014

RECENSIONE E FOTO CONCERTO BAGLIONI PESARO

http://www.corriereadriatico.it/SPETTACOLI/baglioni_concerto_pesaro_cantautore/notizie/1065145.shtml
Il concerto inizia sulla base di In Cammino. Ecco la maratona di Baglioni. Ci vuole il fisico per realizzare un concerto così. E soprattutto tanto cuore per far emozionare. Claudio sale sul palco e canta Notte di note. Un saluto a Pesaro. Una scaletta con i più grandi successi del pop d’autore italiano dagli anni ’70 a oggi, per tre ore di grande musica senza interruzioni, prodotte da un supergruppo di 13 straordinari polistrumentisti. Numeri da brividi per chi fa musica da quarant’anni. Ma Claudio è così. I suoi show sempre studiati fino al minimo dettaglio.
Il concerto è una sorta di antologia, come una costruzione dove i brani del passato fungono da fondamenta per l’edificazione di un palazzo nuovo. L’entusiasmo, quando suona Baglioni, è sempre alle stelle: gridano e cantano adolescenti, neopensionate che lo seguono dagli anni ’70, trentenni innamorati della sua musica anni ’90.

venerdì 12 dicembre 2014

RECENSIONE CONCERTO BAGLIONI POTENZA 10 DICEMBRE 2014

http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/idee-societa/732159/Claudio-Baglioni-incanta-il-PalaBasento-.html
THE show must go on. Lo spettacolo deve continuare. Lo sanno bene gli artisti. E così, nel giorno in cui a Lagonegro si sono celebrati i funerali di Pino Mango, in un PalaBasento gremito di fan di tutte le età Claudio Baglioni è salito sul palco per la tappa potentina del suo “ConVoi ReTour”.
E non poteva mancare a inizio concerto l’omaggio al cantautore di Lagonegro. Prima che il sipario si alzasse lo staff ha tributato una standing ovation a Mango. Applausi. Solo applausi. Le parole poi, sono venute nel corso del concerto quando Baglioni ha eseguito “Amore bello”, canzone che i due in passato avevano cantato insieme.
“Addio Pino. Voce nella voce, luce nella luce, pace nella pace”. Questo il messaggio di addio che Baglioni ha scritto, sulla sua bacheca Facebook, subito dopo aver appreso della morte di Mango.
A dieci anni dalla sua ultima esibizione il cantautore romano è tornato in Basilicata in un momento difficile e doloroso per il mondo della musica italiana ma non si poteva fare altrimenti. Impossibile, da un punto di vista logistico, annullare la data del tour.
E così Claudio Baglioni è salito sul palco e la prima cosa che ha fatto è stata rendere omaggio all’amico e collega. E lo ha fatto....
Quello di ieri sera è stato uno spettacolo di suoni, luci e scene, esaltante e coinvolgente, affidato alla bellezza di melodie immortali che non hanno mai smesso di appassionare generazioni di fan e questo grazie all’intensità dei testi vecchi - colonna sonora di tantissime generazioni - alla forza di nuovi, trascinanti arrangiamenti che rivelano un’anima decisamente rock, alla sensibilità verso ogni genere musicale e al sound ricco, solido e sapiente di una band che non si concede e non concede un solo attimo di tregua alla fabbrica delle emozioni. Emozioni anche per la città che, ha vissuto, per parafrasare una nota hit di Baglioni, una magica “Notte di note” e non solo.
Non c’è una canzone che possa dirsi più rappresentativa delle altre rispetto alla carriera artistica di Baglioni.
Ma se da un lato non è più tempo di accendini da alzare sulle note romantiche, dall’atro telefonini e mini pc fanno sa sfondo a un modo nuovo di ascoltare la canzone più romantica degli ultimi decenni “Questo piccolo grande amore” mentre “Mille giorni di te e di me” riaccende la nostalgia degli amori andati. E “Strada facendo”, “La vita e’ adesso” e poi “Via” e “Con voi” hanno dato la buona notte a un pubblico che porterà nel cuore la magia che solo una “Notte di note” può regalare.

giovedì 11 dicembre 2014

PAOLA MASSARI RACCONTI DI VITA CON CLAUDIO BAGLIONI 3 PARTE

Nulla è eterno.
Nessuno meglio di me lo sa.
Nessuno meglio di me lo teme
e ci gioca a rimpiattino.
E quando può, gli fa lo sgambetto.
Quando ero piccola e fino a non troppi anni fa ero intimamente convinta che non sarei morta mai.
Che la vita mi avesse, chissà perché, prescelta per un esperimento di immortalità, e mai fermato il respiro.
E così guardavo da lontano quell'umanità piccina che si dibatteva per ingannare il tempo concessole in attesa della morte. Dall'alto del mio segretissimo privilegio avanzavo avvolta in quella stramba certezza.
Poi, comprensibilmente, ho capito che il destino avrebbe sepolto e zittito anche me per sempre.
Fu una rivelazione dolorosa.
La bambina che è in me l'accolse stizzita.
Ma l'accolse.
È da allora, forse, che ho cominciato a indirizzare ogni mia energia e sentimento unicamente verso l'edificazione di un altro eterno.
Quaggiù.
L'ho fatto alimentando quanto già abitava il mio animo.
L'ho fatto dando da mangiare e da bere alla sola cosa che sapevo non sarebbe mai finita.
La mia anima e il suo proprio corpo.
E il suo corpo è l'intangibile messo insieme da un groviglio di sentimenti e percezioni, valori, impulsi, carne e astrazione. Un insieme di elementi che le danno vita maggiore di quella che si può mordere e ingoiare, o sputare via.
Ho vissuto, oltre 40 anni fa, e per un certo periodo, nascosta in una stanza buia, quando chi bussava alla nostra porta non sapeva e non doveva sapere che avessi sposato chi non aveva diritto di farlo perché passibile di "dimenticanza".
Già allora la mia vita, pur senza che lo sapeste, era stata dedicata a voi, dalla mia stessa vita.
In quel buio, dove vedevo danzare in un fascio di luce obliqua l' impalpabile via lattea di una polvere dorata, immaginavo il mondo fuori, di chi non doveva nascondersi.
Ma non mi crucciavo.
Ero la bambina di un favola dove c'è il lupo cattivo, e pure il principe.
Ed io sapevo che il mio principe era fuori ad aspettarmi.
Non è stata la mia vita, una vita qualunque,
sebbene io ami appartenere proprio al mondo dei chiunque.
Seppure io sappia baciare un barbone, accarezzare un ragazzo africano piovuto sulla mia strada, dividere la polenta o una grappa con un amico montanaro. E proprio lì abbia trovato il senso di me.
Non lo è stata e non ha mai buttato via nulla di ciò che le è stato offerto.
La mia vita ha un solo inizio e avrà una sola fine.
Tutto quello che c'è in mezzo è sacro, e come sacro l'ho trattato.
Non c'è per me nulla, non un prima, né un poi, un ex di nulla, una convenzione banale, un dictat comportamentale, culturale.
Nulla di ciò voglio che governi la mia vita.
Per questo appare insolito e stridente che io ancora ami tanto chi non ho più vicino.
Tranquilli tutti coloro che mi considerino insidia.
Io non conosco il limite dell'omologazione, e per questo me ne faccio beffe.
Come?
Amando.
Io ho abitato col mio principe e il mio figlio-miracolo una dimensione che ho inseguito e coltivato
e che voglio vivere ancora, seppure intimamente, e meritare, per meritare la vita.
Io devo però prendere le distanze dal fraintendimento che mi viene gettato addosso, generato dalla proiezione che ognuno fa di sé sull'altro, materia dettata dai propri limiti o dai propri talenti.
È molto semplice capire un personalità.
Essa misurerà gli altri con il proprio metro, investirà delle proprie competenze, della propria nobiltà, o della propria mediocrità chi sia passibile di giudizio.
Siamo specchi. Riflettiamo noi stessi negli altri, e ci riconosciamo in ciò che ci assomiglia.
Ci assimiliamo in ordine alle affinità. Ci spalleggiamo nella calunnia, come nell'eleganza.
Così anche io, che tanto mi sono orientata verso il Bene, posso diventare una "nobildonna di merda che mangia pane a tradimento da anni". Chi mi interpreta così, non fa che un ritratto di se stessa.
Possiamo essere concepiti mostri da un mostro.
Bellezza dalla bellezza.
Non è questo fortuito, non è inciampo, e non è eccesso, nel mio caso.
Questo è quanto ordinato mi fosse imputato da chi quell'uomo non lo ama affatto.
Così ho conosciuto la realtà a me ignota del male.
Che mi bracca ormai da tanti anni.
Che mi calunnia e mi denigra ossessivamente.
Questo è.
Ho cercato disperatamente di preservare intatti i sentimenti che non conoscono e non devono conoscerete regole, nemmeno quelle di matrimoni o contratti.
Ci sono cose che davvero abitano stanze infinitamente più grandi di quelle della nostra umile e finita vita terrena.
Io vivo già là, e talora cerco di "tentare", di sedurre il mio prossimo, che amo più di me, e non quanto me, ma davvero.
Cerco di trascinarlo in quella dimensione che non conosce miserie,
quel posto dove trionfa la bellezza che non sa, non conosce mediocrità.
Ed io vi invito ancora e sempre a guardare, con me, o senza me, a quell'infinito che già ci appartiene, ADESSO!
Perché non muoia.
Perché sconfigga ogni contingenza e ci consegni al Cielo
Con Amore
‪#‎paolavostra‬
Ps in quella stanza ci stavo bene.
Là torno ogni notte, a cercare me...

mercoledì 10 dicembre 2014

RECENSIONE CONCERTO BAGLIONI CATANZARO 9 DICEMBRE 2014

http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=74393
Risulta abbastanza difficile mettere insieme tante cose positive senza correre il rischio di diventare  stucchevoli. Eppure il concerto di Claudio Baglioni, targato Essemme musica, di immagini positive ne ha restituite martedì sera. E non solo per i moltissimi estimatori del cantante romano, le cui canzoni sono state la colonna sonora di tante generazioni, ma anche per la città che, ha vissuto, per parafrasare una nota hit di Baglioni, una magica Notte di note e non solo.

Il racconto può iniziare dal dietro le quinte. Claudio Baglioni ha infatti avuto la sensibilità di essere il testimonial della campagna che Catanzaroinforma promuoverà nel periodo natalizio e che culminerà con lo spettacolo di beneficenza programmato per il prossimo 23 dicembre  all’Auditorium Casalinuovo dal titolo “Un Natale in più..”, recente hit di Baglioni. Una serata in cui i protagonisti saranno ancora una volta i ragazzi del talent Eight Stars e finalizzato alla raccolta a sostegno dell’Agd, associazione giovani diabetici.

L’attesa dei tanti che hanno affollato il PalaGallo è stata di certo frenetica, ma resa fluida dal servizio d’ordine predisposto dal Comune di Catanzaro con uno schieramento di vigili urbani non indifferente che ha reso agevole il flusso delle auto e la predisposizione di un’ampia area parcheggio da cui entrata e uscita sono state agevoli.

E poi c’è il luogo. Il PalaGallo, il palazzetto del Corvo, comunque ognuno lo voglia definire. Un luogo restituito alla fruizione della gente, come dovrebbe essere per tutti gli spazi pubblici. E’ vero i concerti dovrebbero essere suonati in luoghi deputati. Ma da sempre il binomio musica palasport, riporta alla mente il fascino di un’aggregazione che trova sintesi in quei luoghi pensati per lo sport ma utili alla musica, in una logica che dovrebbe portare sempre alla promozione degli spazi come opportunità di coltivare conoscenza e cultura, di qualsiasi genere essa sia.

Anche se quella statua dedicata a Stefano Gallo, compianto giovane sportivo morto nel 2004 durante una partita di calcetto, rende quel luogo un po’ più speciale degli altri.

Ed ecco che il sipario, fatto di un semplice telo bianco, che nasconde l’orchestra e il coro alle 21.03 cade per offrire l’artista al suo pubblico. Perché, malgrado le resistenze delle produzioni nazionali che rispondono certo a delle regole, un artista è sempre del pubblico che lo segue e lo ascolta e ne rende possibile la sopravvivenza artistica, per un tempo così lungo come accade per Claudio Baglioni

Retour con voi, così si chiama il tour del cantautore romano, si presenta come un vero e proprio cantiere in costruzione, anzi, in ricostruzione, dove l’elmetto bianco rompe a tratti l’oscurità illuminata da grandi fasci di luce. E dove trovano posto anche ragazzi di colore a testimonianza dell’evoluzione di un tempo che ci mette a confronto diretto con una società che cambia.

Il cambio di scena, piuttosto frequente, è dato proprio dal gioco di luci e dalla scelta del look di Baglioni che indossa giacche, paltò ed impermeabili diversi, e anche una giubba rossa, quasi a voler scandire il trascorrere del tempo, come fa con quel giubbino jeans corto e chiaro, con cui interpreta i successi più romantici.



Rispetto ai concerti più datati di Baglioni, oggi c’è l’aggiunta delle coriste che  ballano su scenografie pensate per le canzoni. Un’aggiunta scenica più che di sostanza, considerato che è lui e la sua musica l’elemento vivo di un concerto che dura ben tre ore senza nessuna pausa.

Neanche quella dei ricordi che vanno veloci sul ritmo che è rimasto pressoché identico negli arrangiamenti e che ovviamente agevola una partecipazione del pubblico che va a memoria.

Dialoga poco Baglioni con il pubblico, se non alla fine, ma non si sottrae all’abbraccio fisico delle prime file e a quello che arriva dalle tribune e da ogni angolo di un Palasport che tona vivo.

In una Notte di Note che diventa difficile raccontare, perché le emozioni sono facili da vivere, più complicato da descrivere.

I trentacinque pezzi proposti, hanno rappresentato  un intenso viaggio nella carriera di Baglioni che, grazie all’aggiunta di pezzi come Sabato pomeriggio Notti Amori in corso Andiamo a casa ed E chi ci ammazza (tratto dal recente album ConVoi), è diventato ancora più completo e rappresentativo. rispetto alla scorsa stagione.

Non c’è una canzone che possa dirsi più rappresentativa delle altre rispetto alla carriera artistica di Baglioni. Se ognuno dei tanti spettatori, oltre 3.000 in arrivo da tutta la Calabria con autobus organizzati  avesse legato anche un solo ricordo della sua vita a successi come,  E tu come stai, Dagli il via- Poster, Io me ne andrei, Amore bello, solo per citarne alcune, sarebbero state oltre 100.000 emozioni ad intrecciarsi tutte insieme in una girandola di colori ideale, ma anche reale, quando il pubblico balla una coreografia non preparata ma naturale  e ugualmente bella sulle note di W l’Inghilterra e su quelle di Porta Portese.

Ma se da un lato non è più tempo di accendini da alzare sulle note romantiche, dall’atro telefonini e mini pc fanno sa sfondo ad un modo nuovo di ascoltare la canzone più romantica degli ultimi decenni, Questo piccolo grande amore.

Mille giorni di te e di me riaccende la nostalgia degli amori andati. Mentre Strada facendo,  La vita e’ adesso, Via e Con voi danno la buona notte ad un pubblico che porterà nel cuore la magia che solo una Notte di note può regalare.

Giulia Zampina

IL RITORNO DI BAGLIONI A CATANZARO

http://www.infooggi.it/articolo/convoi-r-tour-il-grande-ritorno-di-claudio-baglioni-a-catanzaro/74117/
CATANZARO, 10 DICEMBRE 2014 - Ha mantenuto la promessa di mettere al centro del suo spettacolo la musica, ed è con essa, infatti, che Claudio Baglioni ha incantato i suoi numerosissimi fans provenienti da tutta la Calabria. Una grande folla ha percorso le strade verso il palazzetto,  PalaGallo di Catanzaro, per andare a disporsi lungo le gradinate presenti nella struttura, oltre che nell’ampio parterre ai piedi del palco. In poco tempo il palazzetto ha iniziato a prendere colore, divenendo un 'contenitore' di attese ed emozioni che alle prime note di introduzione dello show sono esplose in urla e pianti di commozione. Un grande ritorno quello di Claudio Baglioni in terra Calabra.

Lo stesso artista ha voluto condividere con i suoi fans tre ore di ricordi, storie, emozioni e poesie a poca distanza da loro, quasi come a voler rendere informale un incontro reso unico dal calore dei presenti e dalla vicinanza, non solo fisica, del cantautore. E' stato proprio lo stesso Baglioni a chiedere che il palco avesse un’altezza di solo un metro, ed una distanza dalla prima fila di poltrone di soli 80 centimetri. Uno spettacolo a tutti gli effetti ricco di scenografie e coreografie con giochi di luci che a momenti illuminavano il numeroso pubblico quasi a farlo sentire parte di quella scenografia, la parte decisamente più importante.



Tre lunghe ore di grandi successi e nuove canzoni, hanno riassunto un periodo storico di oltre trent’anni, eppure un tempo troppo breve per chi Baglioni lo segue dagli esordi. Tra i presenti gente di ogni età, una musica senza tempo che coinvolge i 'giovani dei suoi tempi', ma anche i 'giovani di questi tempi'.

Un concerto dal grande successo e voluto fortemente dal promoter Maurizio Senese che si è speso completamente pensando ogni piccolo dettaglio per fare un grande dono alla sua Calabria e permettere ai molti presenti di arrivare sotto quel palco senza difficoltà.

Un evento dal grande successo che si conclude con con il saluto e la presentazione, fortemente voluta da Baglioni, di tutti i suoi collaboratori. Un tour che ha molti protagonisti, dove la voce corale si unisce alla voce solista in un grazie unisono per celebrare la bellezza della comunione che ha reso tutto ciò un evento unico e dal grande successo.



Elisa Signoretti

martedì 9 dicembre 2014

BAGLIONI A CATANZARO IL 9 DICEMBRE 2014

http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=74338
E' il d-day per i fans di uno dei cantanti più famosi e importanti d'Italia. Questa sera, con inizio alle ore 21, Claudio Baglioni sarà al PalaGallo per la data in Calabria del suo tour. Nel capoluogo grazie al promoter Maurizio Senese della Esse Emme Musica che ha riportato il cantante romano a Catanzaro dopo diversi anni. Un concerto atteso che sarà seguito da fans di tutta la regione e non solo e che già da diverse settimane ha saputo griffare il "tutto esaurito". Ieri, nonostante il giorno di festa, nel quartiere Corvo sono arrivati almeno 6 tir e una decina di uomini per allestire il palcoscenico e l'impianto musicale. Sono state 24 ore di lavoro ininterrotto che aumentano la curiosità per una serata che sarà spettacolare non soltanto per la bellissima voce di Baglioni ma anche per sceneggiatura e luci. Questa mattina proseguiranno i lavori per rendere il PalaGallo, ristrutturato per l'occasione, una piccola bomboniera della musica. Il concerto inizierà alle ore 21 e gli organizzatori invitano tutti i possessori di biglietto a riempire le gradinate del palazzetto già qualche minuto prima.

domenica 7 dicembre 2014

PAOLA MASSARI RACCONTI DI VITA CON CLAUDIO BAGLIONI PARTE 2

Ancora un po' di me, di noi, per Voi:
Scrivo con la matita
perché amo quella apparente provvisorietà del tratto che tanto mi assomiglia.
Come tutto ciò che viene detto sottovoce, ma non per questo ha meno peso.
La precarietà di ciò che un semplice pezzetto di gomma può far sparire per sempre, seppure spaventi, a me conforta.
Perché è un'ammissione del mio stesso labile confine.
È il diniego alle certezze.
È consapevolezza di un vivere incerto che nulla comanda, se non un presente effimero.
Ma se dunque c'è coscienza di questa fragilità, cosa mai si fa sostanza e merito di abitare come certezza in noi?
Nulla. O tutto. Oppure quanto fra il tutto e il nulla finisce col sedimentare al termine di questo conflitto di selezione.
Oggi leggo meno. Ma per anni ho girato con una matita in tasca, per essere sempre pronta a sottolineare tutto quanto mi apparisse meritevole di una sosta. Ben sapendo che lì, con quel tratto, sarebbe finito incatenato e senza più altra meta, quel pensiero fissato da una riga ondulata. (e che strazio quando il segno curvava deviando dalla sua linearità).
Da Lui, imparai a sottolineare.
Ricordo i lunghi periodi che precedevano la Creazione.
Un tempo sospeso fra riflessione, lettura, ricerca, in sé, fuori da sé.
E una matita a fissare l'incrocio fra l'altrui e il proprio pensiero, quando essi si specchiavano in uno stesso inciampo. Un corto circuito di percezioni, innamorate del riconoscersi.
Non c'è nulla più che mi incuriosisca in una persona, che mi dia risposte sulla sua essenza, che lo sbirciare le sue sottolineature su un libro.
Lo ammetto.
Le sue, non sempre le comprendevo.
Mi sorprendevano per la minuziosità di un percezione diversamente incapace di catturare me. Per la semplicità del suo soffermarsi più spesso su un dettaglio minuto, piuttosto che su grandi concetti.
Talora mi domandavo: ma perché mai avrà sottolineato questa frase, così apparentemente semplice, incapace di sollecitarmi la mente. Perché...
Eppure un giorno successe una cosa che mi colse impreparata e sorpresa, forse inadeguata.
Lui mi disse: Mi sottolinei questo libro?
Io? E come avrei potuto sostituirmi alla sua stessa anima?
Come e quanto incredibilmente lusinghiero e perfino azzardato era chiedere in prestito alla sua dimensione tanto imponente, la mia, così piccola e ignara della sua stessa grandezza?
Non ne fui così felice, per la troppa rischiosa lusinga, che sapevo non essere all'altezza di una delega tanto importante.
Ci provai. Non ho mai avuto verifica né conferma dell'utilità di quel mio apporto.
Lui solo sa cosa ne fu delle mie linee incerte e prudenti.
E non ho mai saputo se davvero sia stata all'altezza di quel mandato.
Se la mia e la sua anima fossero davvero sovrapponibili.
E, in fondo in fondo, spero e credo proprio di no.
Nulla di ciò che concorre alla grandezza dell'Arte necessita di gratitudine.
Perché l'Arte è materia inafferrabile e compiuta, indipendentemente dal suo lievitare...

sabato 6 dicembre 2014

IL DONO DI UN DONO DI DON RICCARDO AGRESTI, CLAUDIO BAGLIONI E STEFANO DEL BRAVO

Manfredonia – “LA speranza divenne promessa in un castello che forse meno di mille anni fa serviva da osservatorio stellare, voluto e costruito da uno dei più grandi imperatori della storia; dalle stelle più alte si tornò sulla terra, in un punto preciso, nel rione Croci di Andria. Il cielo custode dei desideri e dei sogni si prodigò a tal punto affinchè un sogno meraviglioso potesse realizzarsi e così portare strenne e stupore tra grandi e piccoli proprio quando sembrava finita la speranza“. E’ quanto scrive Stefano Del Bravo, 36enne di Manfredonia responsabile dei progetti speciali della casa editrice Scripta Manent di Reggio Emilia-Bologna, nell’introduzione del testo “DONOdiunDONO, Don Riccardo Agresti, Claudio Baglioni e miracoli”, della citata casa editrice.
Il testo, disponibile in tutte le librerie e con possibilità di acquisto online, parla dell’incontro tra il grande artista romano e il ‘Prete-Coraggio’ “che ha fatto crescere la speranza dove sembrava non ci fosse futuro“. Don Riccardo Agresti, grazie all’impegno di Claudio Baglioni, ha infatti realizzato un oratorio nel 2006 nel rione Croci Camaggio alla periferia di Andria a sostegno di giovani e non anche interessati da disagi economico-sociali.
I proventi del testo saranno tutti devoluti in beneficenza - aggiunge a Statoquotidiano Stefano Del Bravo – con questa operazione editoriale si cercherà infatti di sostenere il progetto ‘Senza Sbarre’, realizzazione di una cittadella in località San Vittore ad Andria protesa al sostegno di detenuti con pene definitive, cercando di sostituire la detenzione carceraria con misure alternative di integrazione sociale”.

venerdì 5 dicembre 2014

CLAUDIO BAGLIONI SCRIVE SU FACEBOOK IL 5 DICEMBRE 2014

https://www.facebook.com/claudiobaglioniofficial,
Terzo concerto al palaMandela di Firenze. Un anno fa Nelson se ne andava. Disse: un vincitore è un sognatore che non si è arreso. Noi nemmeno.

PAOLA MASSARI RACCONTI DI VITA CON CLAUDIO BAGLIONI

Ho una notizia deludente, per voi.
Sapete una cosa?
La musa, non esiste.
Oppure, se c'è, è talmente incidentale da sottrarsi al battesimo dell'eternità.
Non che non trovi spiragli di luce per illuminare l'ispirazione del suo destinatario, no.
La musa ha patente e carta di identità, (libretto, meno).
Ma non conta che per il tempo di una suggestione.
Per poi lasciare spazio ad altra valenza.
La musa in verità è un tutto, raccolta di dettagli.
La musa è un volto, un ricordo, un respiro, una nostalgia.
Una poesia che riaffiora, un sogno solo sognato, uno avverato.
La musa è mezzo, e non fine.
Però ho anche una buona notizia.
Esiste lo scambio intimo dell'arte, che non chiede necessariamente folgorazioni, ma che folgora di percezione, intuito, limatura, costruzione, riflessione, rielaborazione.
E torno con un volo impetuoso e fulmineo a tanti anni fa.
La moquette è adesso verde. E i divani di camoscio marrone.
Ringhiere e dirimpettai anonimi, ma così accuratamente incorniciati dentro vite raccontate anche solo da un balcone.
Da quello scorcio di tende di cucina, nei profili di donne affaccendate ai fornelli.
Storie verticali.
Una sull'altra. Camere che svelano segreti e consuetudini.
Oggetti che narrano di altre storie, e l'abbandono fuori di piantine fragili e patite, una trascuratezza che addolora.
E riquadri di sole nel tragitto curvo di un tempo breve, in fuga fra un palazzo e l'altro.
E giorni e stagioni, fra note e parole su fogli gialli, ché solo su quelli si può scrivere un testo!
La musa è l'attimo che incarna il verbo entro lo spazio di una metrica il cui confine, seppure lo delimiti, abbraccia e schiarisce il ritratto che contorna.
Scrivere in metrica è un esercizio quasi enigmistico, eppure quelle sillabe che talora sgomitano fra loro, senza trovare lo spazio dovuto, quelle esatte irrinunciabili parole che vorresti infilare lì, che giri e rigiri senza riuscire a collocarle, trovano infine un folgorante accomodamento inatteso, e tutto si ricompone nella frase perfetta.
Lei. Solo lei.
Ed è letteratura.
Ecco che assieme a quella semplice risoluzione prende vita il senso di un racconto, ed ecco che la sintesi appare infine esaustiva e capace di rappresentare quel tutto celato.
È rivelazione pura.
Mille volte ho assistito al prodigio, che riconcilia con la quiete.
Che ricompone, tradotto in versi, il miracolo dell'arte.
E poi ci sono i minuscoli, preziosi, aneddoti cui attingere materia narrativa.
"Ti ricordi, Clà, le giostre in città?
Venivano lì, in una piazza del quartiere, che un tempo era tutta periferia, con poche attrazioni."
Con "tanta luce e poca gente e…"
"E?"
"E…
Mi ricordo a piazza San Giovanni di Dio, dove c'era il mercato, quello della mamma montanara.
Le giostre, in fondo, si andava a guardarle.
Si osservava, soprattutto, chi saliva e scendeva,
Era uno spettacolo da scrutare, più che da vivere.
Guardare era persino il solo scopo, molto spesso.
Già…
Sai che mi ricordo Clà?
Che avevo solo un gettone, da spendere! Uno solo, e che me lo tenevo a lungo in mano, rimandando di consumarlo, perché avevo un solo giro da fare sugli autoscontri.
"Sì… hai ragione… È vero… Un solo giro! Anche io, che tenerezza…"
Silenzio.
Sospeso.
Compreso.
Malinconico.
"E dai… perché ti sei commosso?
Così fai piangere anche me...
"Piccole giostre, con tanta luce, e poca gente."
E...
"E un giro soltanto!…"
E un giro soltanto…
Sì: Un giro soltanto…

mercoledì 3 dicembre 2014

BAGLIONI GUARISCE CONCERTO REGOLARE A MONTECATINI

http://iltirreno.gelocal.it/montecatini/cronaca/2014/12/02/news/claudio-baglioni-sconfigge-la-bronchite-1.10421557
MONTECATINI. Ha fatto stare in apprensione i tanti fan che attendevano il suo ritorno a Montecatini fin dal bagno di folla qui registrato nel 2007. Un’apprensione dovuta alla bronchite che lo ha colpito pochi giorni fa e costretto a posticipare la data del concerto di Firenze. Ma Claudio Baglioni ha “smaltito” il malanno di stagione e mercoledì 3 dicembre alle 21 sarà regolarmente sul palco del Palaterme per uno degli eventi clou per il nostro territorio. Il 18 ottobre era partito da Bruxelles il “Convoi ReTour”, che ha dato il via alla seconda parte del progetto live di Baglioni che, da febbraio a maggio, in uno strepitoso crescendo, aveva già entusiasmato 200mila persone in tutta Italia.
Non ci sarà però il tutto esaurito, al Palaterme: circa 2.200 i biglietti venduti fino a martedì sera (dalle 17 sarà possibile acquistare il tagliando direttamente al palazzetto). (d.m.)

lunedì 1 dicembre 2014

BAGLIONI OSPITA BAGLIONI

http://www.consiglidiviaggio.it/site/News/roma-palalottomatica-baglioni-ospite-di-baglioni.html
di Emanuele Masini

Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 novembre sono state le tre date che Claudio Baglioni ha scelto per esibirsi nel  “CONVOI ReTour 2014″ a Roma. Durante la terza ed ultima serata, nella suggestiva cornice di PalaLottoMatica, di fronte alle migliaia di fans presenti, è arrivato un "ospite" a sorpresa, Giovanni Baglioni (e che sia il figlio del celeberrimo Claudio conta assai poco…), un musicista completo, giovane, appassionato, un virtuoso della chitarra acustica da cui ricava a suo piacimento suoni ed effetti, quasi fosse creta nelle mani di uno scultore, proponendo al pubblico una musica profonda ed importante, ispirata e coinvolgente.GiovanniAnnuario8dx

Ognuna delle sue composizioni, rigorosamente a tema, riprende, ricorda e ripropone momenti, luoghi, persone che lo hanno colpito, affascinato, turbato. E l'effetto finale è sorprendente, perché riesce a  trasmettere in chi lo ascolta le sue stesse emozioni, i suoi stessi sentimenti e turbamenti.

Chi scrive ha "scoperto" Giovanni Baglioni soltanto nello scorso mese di giugno, quando si è esibito con tre pezzi fra i più belli del suo repertorio, nel corso dell'International Short FilmFestival di Tolfa, e lo ha poi riascoltato nella magia di Civita di Bagnoregio in un successivo strepitoso concerto d'agosto, e poi ancora in occasione di altri appuntamenti. Il commento finale si può riassumere in un "Wow"!, esclamazione forestiera ma molto diffusa anche da noi perché a nostro avviso rende perfettamente l'idea.

Video https://www.facebook.com/video.php?v=684194351697140&set=vb.196112033838710&type=2&theater

VIDEO INTERVISTA BAGLIONI 1 DICEMBRE 2014

http://video.repubblica.it/rubriche/rnews/rnews-baglioni-distribuisce-caschi-e-guanti-ricostruiamo-tutti-l-italia/185196/184069

BAGLIONI RIMANDA IL CONCERTO DI FIRENZE AL 4 DICEMBRE 2014

Claudio Baglioni/CONVOI ReTOUR:

Rimandata per bronchite la data di Firenze, prevista per oggi 1 dicembre al Nelson Mandela Forum.

Nuova data giovedì 4 dicembre 2014.
FeP Group in qualità di organizzatore del CONVOI ReTOUR di Claudio Baglioni, dichiara che a causa di una forte e improvvisa bronchite, il concerto previsto OGGI 1 dicembre a Firenze presso il Nelson Mandela Forum, non potrà avere luogo e sarà rimandato al 4 dicembre 2014.

I biglietti acquistati per lo spettacolo di lunedì 1 dicembre 2014 (ore 21.00) saranno validi per lo spettacolo di giovedì 4 dicembre 2014 che si terrà sempre al Nelson Mandela Forum di Firenze alle ore 21:00.

È comunque possibile chiedere il rimborso dei biglietti come segue:

Per i biglietti acquistati presso i punti vendita del circuito TicketOne o Box Office Toscana: il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto presso il punto di vendita in cui è stato effettuato l'acquisto entro e non oltre il 4 dic 2014.

Per i biglietti acquistati on line sul sito TicketOne.it o tramite call center - "ritiro sul luogo dell'evento": il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto scrivendo all'indirizzo email: ecomm.customerservice@ticketone.it entro e non oltre il 4 dic 2014.

Per i biglietti acquistati on line sul sito TicketOne.it o tramite call center - "spedizione tramite corriere espresso": il cliente dovrà spedire i biglietti, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre 4 dic 2014 (data timbro postale) presso: TicketOne S.p.A. Via Vittor Pisani 19, 20124 MilanoC.a. Divisione Commercio Elettronico.
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