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lunedì 24 dicembre 2012

“Dieci Dita” 14 concerti diversi


http://www.lastampa.it/2012/12/24/spettacoli/musica/baglioni-niente-scaletta-il-teatro-e-una-casa-dove-emozionarsi-uoIGAn5E0SC2LGrlhf7HjO/pagina.html
Dieci dita”, come quelle che toccano i tasti di un pianoforte o pizzicano le corde della chitarra; dita che si raccontano e raccontano, che raccolgono e regalano emozioni.

Sono le dieci dita di uno degli interpreti più amati della musica popolare italiana: Claudio Baglioni.
Ed sono il titolo e tema di una serie di concerti, quattordici straordinari, “incontri ravvicinati” che il cantate terrà a Roma (Auditorium Parco della Musica: 26, 27, 28, 29 e 30 dicembre 2012, 2 e 3 gennaio 2013) e a Milano (Teatro Degli Arcimboldi: 10, 11, 12, 13, 14, 15 e 16 gennaio 2013) tra dicembre 2012 e gennaio 2013.

Nuova edizione, ma stesso spirito di quello che è stato l’evento musicale più intenso e appassionante del Natale 2011, con dieci sold-out consecutivi al Parco della Musica di Roma e l’impossibilità di accogliere tutte le richieste di un pubblico ogni sera più numeroso ed entusiasta. Così “Dieci Dita”, quest’anno raddoppia: ritorna, a grande richiesta, al Parco della Musica di Roma, e incontra per la prima volta Milano.

Quattordici appuntamenti diversi uno dall’altro: senza copione, senza scaletta, senza nessuno dei classici rituali dei concerti. Solo un grande artista, un palco vissuto come casa, le sue storie di musica e parole e il pubblico: mai così vicino.

«E’ un momento nel quale – ha dichiarato Baglioni – c’è bisogno di ritrovarsi per riscoprire il valore delle cose che danno senso alla vita e delle persone con le quali sentiamo il desiderio e il bisogno di dividerle. La musica serve a questo: a ritagliarci una serata per stare insieme, raccontarsi, ricordare, emozionarsi e pensare. Dieci Dita non è un concerto come gli altri: c’è un “canovaccio”, ma non c’è una scaletta. Le canzoni cambiano, seguendo il filo dei pensieri e delle emozioni, proprio come avverrebbe in una serata tra amici. Il teatro si trasforma nel salotto di casa: ci si raccoglie tutto intorno alla musica – persino sul palco – e la musica aiuta a ritrovare la strada e dà la voglia e l’energia di ripartire».

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