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mercoledì 12 novembre 2014

RECENSIONE CONVOIRETOUR BRESCIA 10 NOVEMBRE 2014

http://www.bresciaoggi.it/stories/Spettacoli/940509_baglioni_kolossal_senza_sold-out/?refresh_ce#scroll=1651
Il bis di Claudio Baglioni non travolge la Leonessa: erano solo poco più di 1500 gli spettatori che ieri sera non hanno voluto mancare all'appuntamento con il «comeback» del cantautore romano, tornato ad esibirsi a Brescia a pochi mesi dal successo del concerto tenuto in aprile al Palageorge di Montichiari.
Vero è che in quella rappresentazione primaverile il «ConVoi Tour» era nella sua prima fase, mentre la tappa di ieri rientrava nel secondo capitolo dell'ambizioso progetto live, battezzato «Re-Tour» e partito ad ottobre da Bruxelles: forse però le annunciate differenze fra i due show non sono state adeguatamente percepite dal pubblico, col risultato che alla fine, nello storico ciambellone del Palaeib, si è radunata una platea inferiore alle attese e molte sedie sono rimaste vuote. Ma il dato numerico è risultato inversamente proporzionale all'entusiasmo.
IL TRASPORTO ed il coinvolgimento corale dei fan, per quanto messi a dura prova da una performance-maratona di tre ore, non hanno mai conosciuto cedimenti, a testimonianza di un rapporto di fedeltà comunque solido a dispetto delle «defaillance» di presenze.
Sotto tale profilo, si potrebbe quasi immaginare questo nuovo show di generosissime proporzioni come una sorta di dedica esclusiva ai fan «da zoccolo duro»: un concerto-fiume, fedele all'idea che spendersi senza risparmio sia la via maestra per tener fede ad una sorta di sacro vincolo con il proprio pubblico, ma anche un manifesto della «baglionità» a 360 gradi, declinato in una scaletta impossibile da 35 brani, in cui l'autore di tante melodie impresse nell'immaginario degli italiani cerca di raccontare il suo passato senza per questo rinunciare a dire qualcosa sul proprio futuro.
Sostenuto da una kolossal-band di 13 elementi, solido al comando e padrone del gioco nonostante le 63 primavere, Baglioni si è profuso in un diluvio di canzoni: quelle storiche, da «E tu come stai» a «Solo», da «Poster» a «Io me ne andrei», ma anche quelle nuove dell'album «ConVoi», in lotta per guadagnarsi una piccola fetta di quel fascino da intramontabili evergreen delle più illustri ed antiche colleghe di repertorio, in un gioco di rimandi concluso in un trionfo finale d'applausi.
Claudio Andrizzi

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