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mercoledì 9 aprile 2014

VITA DA FAN DI BAGLIONI

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/04/09/news/claudio_baglioni-83131104/
LANUVIO (Roma). "Accadde tutto nell'estate del 1985, quella de La vita è adesso: avevo undici anni, ero in colonia, c'era una ragazzina che cantava Questo piccolo grande amore. Chiesi a mio fratello se conosceva un cantante chiamato Baglioni, 'toh!' disse, e mi prestò una musicassetta con i grandi successi. Eccola, è questa". L'avvocato Melissa Evangelista, 40 anni, ti porge quella madeleine da mangianastri con la copertina ingrigita dalle stagioni. "Il primo concerto lo vidi il 3 luglio del '91, al Flaminio, fu un evento perché segnò il suo ritorno sulle scene dopo anni, e lì ci fu la scoperta del divo: un'emozione così grande credo di non averla mai più provata. Gioia allo stato puro". E da allora quanti spettacoli ha visto? Melissa a bruciapelo: "Più di centocinquanta!".
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L'avvocato Melissa Evangelista, 40 anni, racconta la sua incredibile dedizione per il re del pop italiano iniziata nel lontano 1985: "Lo seguo in tutta Italia. Vederlo cantare sul palco è gioia allo stato puro. È più che passione, è amore. Le sue canzoni hanno riempito la mia vita di senso"


Con la troupe di Repubblica tv attraversiamo la campagna romana per raccontare questa incredibile storia: la groupie di Claudio Baglioni che da trent'anni non si perde quasi un concerto, un evento, un'apparizione televisiva, una festa con i fan. Quando a dicembre Baglioni è stato ospite in redazione lei lo seppe all'ultimo, mollò tutti i suoi impegni in tribunale, saltò sul motorino e si fece 50 minuti nel traffico più caotico pur di salutarlo. È stata sei volte anche a Lampedusa, al festival Oscia, modulando le sue vacanze sugli impegni del divo. Una passione? "Di più" dice. "La passione è quella per una squadra di calcio. Il mio è amore".

Davanti alla casa di Lanuvio ci viene incontro Pierpaolo, il marito. Hanno due gemelli belli come putti. "Quando conobbi Melissa le chiesi: 'Ma io a questi concerti ti dovrò accompagnare?'. 'No, ci vado da sola'. 'Benissimo così', dissi. E sorride indulgente. Lui ascolta rocker e metallari, la moglie solo Baglioni. Quando scoprì che il film del loro matrimonio era stato corredato da musiche di Eros Ramazzotti mandò indietro il dvd e pretese la sostituzione delle canzoni. L'ultima tournée, Convoitour, è iniziata a fine febbraio. Melissa ha già visto cinque concerti. Si piazza sempre in prima fila, nei posti da 80 euro. "Da lì capisco le emozioni che prova, lui sa che ci sono". Sabato sarà a Livorno, con due amiche. "Quando ero ragazzina i miei mi dicevano che prima o poi mi sarebbe passata, invece è successo esattamente il contrario".

Per anni e anni Baglioni è stato quello della maglietta fina, il cantore dell'Italia spensierata e intimista, lo ascoltavano i milioni di giovani da oratorio che poi votavano Dc, mentre giganteggiavano i cantautori dell'impegno o i poeti come Guccini e De André. Poi La vita è adesso rappresenta una cesura, i testi si affinano, volgono nell'ermetismo, anche la musica si fa più pop. La vita è adesso rimase primo in classifica per 26 settimane: un record ineguagliato. Oltre nel novembre 1990 vendette 200mila copie il primo giorno, 350mila nella prima settimana: fatto sta che Baglioni calca le scene da primattore da più di quattro decenni. Melissa si infervora: "La verità è che Claudio è stato sottovalutato, liquidato come il cantante dei buoni sentimenti, ma a 50 anni non si scrivono le canzoni come a venti. I suoi valori sono sempre stati anche i miei".
Melissa, 150 volte sotto il palco di Baglioni e non averne mai abbastanza
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Ecco Melissa Evangelista, superfan di Claudio Baglioni. Avvocato, madre di due gemelli, la groupie di Lanuvio nutre una'utentica venerazione per il cantautore. "Il primo concerto lo vidi il 3 luglio del '91, al Flaminio, fu un evento perché segnò il suo ritorno sulle scene dopo anni, e lì ci fu la scoperta del divo: un'emozione così grande credo di non averla mai più provata. Gioia allo stato puro". Da allora lo ha seguito in più di centocinquanta concerti! In questa fotogalleria, la devotissima fan durante l'intervista di Concetto Vecchio e, a seguire, alcune immagini del cantante scattate durante la recente data romana del "ConVoiTour", il 18 marzo scorso al Palalottomatica






Si conobbero il 17 gennaio 1993, dopo un concerto a Milano: "Quelli della band mi dissero che lui era già a Linate, con una mia amica spagnola salimmo su un taxi, e una volta giunti all'aeroporto me lo trovai davanti, ma ero così felice che nemmeno lo riconobbi. 'È un sogno! È un sogno!' gridavo. 'È tutto vero', mi diceva Claudio, e cominciò a darmi dei pizzicotti". Sfoglia l'album di questo primo incontro, tutte foto 10 per 15. "Mio fratello è morto a 44 anni per una malattia, quando rividi Claudio scoppiai a piangere tra le sue braccia, lui fu dolcissimo nel dolore".

Il suo racconto è tutto intessuto di date precise, il calendario della vita punteggiato dai momenti trascorsi con la rockstar. Il salotto è drappeggiato di foto con dediche, vecchi dischi in vinile, una montagna di cimeli, a casa della mamma c'è una montagna di vhs, e poi un Everest di riviste, ritagli, fanzine. Squilla la suoneria del cellulare di Melissa: sono le note di Con voi. "È stata sempre una magia/ tirare tardi per non fermare un'allegria/ farsi di sguardi fino sballarsi di poesia". Adesso passa in rassegna la collezione di biglietti. "Qua nella piana di Castelluccio di Norcia, nel '95, con Red Ronnie, qui a Madrid."

Come si concilia una cosa così divorante con la professione, la famiglia? "Ho un marito collaborativo". I due si scambiano uno sguardo complice. Allora le chiedo se la sua vita sarebbe stata diversa, senza Baglioni. "Più povera", risponde sicura. Anche più povera di senso? "Certamente".

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