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sabato 6 dicembre 2014

IL DONO DI UN DONO DI DON RICCARDO AGRESTI, CLAUDIO BAGLIONI E STEFANO DEL BRAVO

Manfredonia – “LA speranza divenne promessa in un castello che forse meno di mille anni fa serviva da osservatorio stellare, voluto e costruito da uno dei più grandi imperatori della storia; dalle stelle più alte si tornò sulla terra, in un punto preciso, nel rione Croci di Andria. Il cielo custode dei desideri e dei sogni si prodigò a tal punto affinchè un sogno meraviglioso potesse realizzarsi e così portare strenne e stupore tra grandi e piccoli proprio quando sembrava finita la speranza“. E’ quanto scrive Stefano Del Bravo, 36enne di Manfredonia responsabile dei progetti speciali della casa editrice Scripta Manent di Reggio Emilia-Bologna, nell’introduzione del testo “DONOdiunDONO, Don Riccardo Agresti, Claudio Baglioni e miracoli”, della citata casa editrice.
Il testo, disponibile in tutte le librerie e con possibilità di acquisto online, parla dell’incontro tra il grande artista romano e il ‘Prete-Coraggio’ “che ha fatto crescere la speranza dove sembrava non ci fosse futuro“. Don Riccardo Agresti, grazie all’impegno di Claudio Baglioni, ha infatti realizzato un oratorio nel 2006 nel rione Croci Camaggio alla periferia di Andria a sostegno di giovani e non anche interessati da disagi economico-sociali.
I proventi del testo saranno tutti devoluti in beneficenza - aggiunge a Statoquotidiano Stefano Del Bravo – con questa operazione editoriale si cercherà infatti di sostenere il progetto ‘Senza Sbarre’, realizzazione di una cittadella in località San Vittore ad Andria protesa al sostegno di detenuti con pene definitive, cercando di sostituire la detenzione carceraria con misure alternative di integrazione sociale”.

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